Mentre eravamo a Lugano, siamo andati al Museo Cantonale d’Arte a vederci questa mostra, sottotitolo “il linguaggio dell’infanzia nell’arte 1909-2004”.
Se devo essere sincero, non ho ben capito perché siano anche stati esposti disegni di bambini, ancorché nelle collezioni preparate all’uopo da Kandinskij e Gabriele Münter, ma lasciamo stare. Il resto della mostra infatti è davvero interessante, a partire dalla prima opera, un “plagio per anticipazione” di Giovanni Francesco Caroto che nel 1520 (!) ha fatto un Ritratto di fanciullo con disegno. Il fanciullo è inquietante anzichenò, ma la cosa più strana è vedere il disegno che tiene in mano, che è identico a quello che un bambino potrebbe fare oggi.
Per una volta, anche le opere dei contemporanei sono interessanti, per vedere come loro hanno voluto rappresentare gli influssi fanciulleschi. Diciamo che non si sentivano costretti a fare stupire in qualche altro modo?
La mostra si tiene fino al 16 gennaio 2005, orario 10-17 (domenica 10-18, lunedì chiuso, martedì 14-17)
Ultimo aggiornamento: 2014-09-24 16:45