Questa settimana per la mia trasferta romana ho ripreso l’albergo all’Esquilino che usavo alcuni mesi fa. Non è quello che il gruppo Telecom vuole propinarmi, ma costa uguale ed è più comodo per arrivare in stazione Termini; e ci sto anche bene come camera. Parlano tanto male dell’Esquilino, ma non mi è mai capitato nulla. Però…
Ieri sera mentre esco per andare a cena vedo un po’ più di gente del solito nell’atrio, compresi due tipi in giubbotto antirifrangente arancione e decalcomania del 118. Passo senza pensarci più di tanto. Quanto rientro alle 22:40 vedo una macchina della polizia ferma davanti all’albergo, e davanti ad essa un furgoncino bianco con una scritta un po’ rovinata sul portello posteriore: “servizi di polizia mortuaria”. Entro pensandoci un po’ di più.
Stamattina mentre pago il conto chiedo lumi, e mi dicono che un poveretto ieri si è preso un infarto ed è morto.
Ultimo aggiornamento: 2004-12-03 09:36
Beh, gli infarti capitano non solo all’Esquilino… Comunque la zona di per se non è particolarmente pericolosa. Basta fare attenzione, come ovunque, come davanti (e dietro, e attorno) Porta Nuova, o vicino alla Stazione Centrale di Milano.
…in giubbotto ANTIrifrangente…
E cos’é, un buco nero? ;-)
mai come tornare a casa tua la sera dopo un paio di giorni di trasferta all’estero, trovare la strada di casa intasata di poliziotti, telecamere e folla varia, e scoprire che il tuo vicino del terzo piano ha fatto fuori la moglie spargendo sangue per mezzo palazzo (o qualcosa del genere, ho rimosso i dettagli).
(ah, e dove abitavo prima una sera trovai tanto di lampadoni e telecamere di “la vita in diretta”, visto che il tizio del balcone accanto al mio faceva la guardia giurata ed era rimasto ucciso durante una rapina, con tanto di moglie e figli piccoli lasciati senza una lira; invece una decina d’anni fa la vicina di pianerottolo di mio padre, insegnante di violino, fu trovata uccisa nella vasca da bagno. ogni tanto penso di essere un tipo pericoloso…)