Ieri sera, accompagnato da ben cinque fanciulle, sono andato al Piccolo a vedermi l’ultimo spettacolo di Gioele Dix, che per chi non avesse ben chiaro il tipo è quello che fa l’imitazione di Alberto Tomba.
Bene, qui c’è tutt’altro, per fortuna. Non lasciatevi suggestionare dal “puntocom”: la storia è quella di Anselmo, che in una clinica della salute dai metodi piuttosto fascisti – è vietato persino leggere! – si mette a spiegare la tragedia di Edipo Re alla sua infermiera italoinglese Giada (Luisa Massidda). Il testo che racconta è quello di Sofocle, ma il modo con cui lo racconta è assolutamente legato a oggi. Qual è l’aspetto di Edipo? È bello, come un motociclista sul suo chopper. Deve parlare al popolo? Si mette a fare una conferenza stampa a reti unificate, anche con Sky.
Portare avanti per due ore una storia in questo modo, anche se con una spalla, non è affatto facile: ma Dix riesce perfettamente nel suo scopo, e se volete riesce anche a mischiare la sua commedia con la tragedia originale. Da vedere.
Ultimo aggiornamento: 2004-11-06 17:50