Martedì il Corsera ha pubblicato uno speciale sull'”homo approximativus”, quello cioè che non si preoccupa più dell’esattezza degli appuntamenti: tanto c’è il telefonino, quindi si può dare un’ipotesi iniziale di incontro e fare il raffinamento mediante telefonate. La parte più commentata sembra essere stata quella in cui si teme che i nuovi telefonini multifunzione potrebbero portare alla “potenziale sostituzione di orologi, sveglie, calcolatori e cartoline di auguri”.
Mah. Posso dire che ieri sera io e Anna siamo andati a cena da un’amica che abita a dieci minuti di distanza da casa nostra. Siamo partiti in leggero ritardo, e l’amica ha telefonato prima a Anna – che aveva lasciato giustamente il cellulare a casa – e poi a me per verificare che stavamo facendo. Ma il massimo è stato quando siamo arrivati sulle scale: non ci ricordavamo esattamente il piano, così siamo saliti e le abbiamo fatto squillare il telefonino, per sincerarci di dove suonare il campanello.
Ultimo aggiornamento: 2004-10-14 14:52