Spulciando oggi i quotidiani gratuiti, ho avuto la fortuna di scoprire da Metro che il Politecnico di Milano ha brevettato uno strumento denominato “Musicolor” che permetterà di trasformare qualunque tipo di musica in un’esplosione di colori. Che c’è di nuovo, vi chiederete? Lascio la parola a un per sua fortuna anonimo portavoce del Poli: “L’aspirazione a visualizzare la musica risale al tempo di Newton, ma i marchingegni finore erano basati sulla trasposizione cromatica di musica digitale, associando quindi in modo univoco le informazioni musicali a quelle visive”. Cromodinamica quantistica? :-). Mannò, questo brevetto invece “trascodifica i suoni in colori o mappe cromatiche dinamiche”.
City rincara la dose svelandoci che uno studio dell’università di Los Angeles (chissà quale… ha mostrato che l’orecchio sinistro è più adatto alla musica, mentre il destro lo è per il linguaggio. Si vede che gli stonati sono in realtà sordi da un orecchio.. Per chi ci sente bene e vuole un nuovo iPod, posso consigliargli di aspettare la commercializzazione della struttura atomica scoperta da un’equipe di fisici di Genova, Trieste, Milano e Pisa e descritta sulla Physical Review Letters. Sembra sia leggera, robustissima, incredibilmente resistente e praticamente indeformabile; l’unico guaio è che questa struttura “magica” consta di sette atomi di nichel… e 27 di argento. Non proprio per tutte le tasche.
Ultimo aggiornamento: 2004-09-13 10:25
….mmm… “luci psichedeliche”?
Effetti visuali di iTunes?