boicottaggio alimentare felino

Supponiamo che qualcuno a caso (Anna ed io) decida di boicottare i prodotti di una multinazionale a caso, tanto per non fare nomi Nestlè. È un problema nostro, naturalmente. Si fanno delle scelte, si scopre che ad esempio le Polo stanno nella lista di proscrizione, ma ci sono anche i prodotti Buitoni, e questo è più triste. Passi.
Poi scopri che le scatolette preferite delle tue gatte sono le Gourmet – e va ancora bene che le Felix sono calate di brutto nella loro personale hit parade. Bene, entrambe le marche sono in realtà Purina. E Purina è ovviamente un marchio Nestlè. Come lo spieghiamo a quelle belve, che stamattina erano già a camminarci sulla pancia per ricordarci che erano già le sette del mattino e non capivano perché non ci fossimo ancora alzati a sfamarle?

Ultimo aggiornamento: 2004-09-02 12:43

3 pensieri su “boicottaggio alimentare felino

  1. .oOo.

    Mi chiedo se non esista un modo di testare l’opinione dei gatti in merito… ad esempio potresti mettergli due ciotole, una con cibo normale e un’altra con cibo Nestlè e accanto la foto di gattini morti, e vedere come reagiscono :)
    (Il mio gatto ha la particolarità di *non* voler mangiare i prodotti industriali: faccio fatica, quando non c’è altro, a fargli ingollare i croccantini del Lidl al posto dei pezzi di bistecca e del tonno al naturale che gli do di solito…)

  2. Giovy

    ‘azz… un gatto felice, il tuo… :D
    Sul tonno gli fai bere dello Chardonnay e con la bistecca un bel Rosso di Montalcino? :P

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