Storie di ordinaria burocrazia

Come ho scritto, il portatile che ho in dotazione è nuovamente scassato, anche se devo dire che stavolta il guasto è diverso dal solito, ed è la tastiera che non va.
Bene, cerco il numero di assistenza telefonica: nessuno lo sa. Alla fine qualcuno mi dice di provare quella del gruppo Telecom. Chiamo il numero verde e scopro che la mia matricola non viene riconosciuta. Con l’aiuto del gentilissimo ex-collega – anche lui ex ITTelecom, ma esternalizzato in HP – scopro che la mia vecchia matricola è ancora inserita nella base dati, ma non v’è associata alcuna apparecchiatura hardware, il che ha un certo qual senso. Purtroppo non sapeva però a chi dovevo rivolgermi. Altro giro, e finalmente spunta il numero di telefono dell’assistenza interna Tim. Chiamo, e inizia una conversazione che ha del surreale. Mi presento, e la tipa all’altro lato mi fa “sede di via Valtorta”. Io rispondo “in teoria sì, ma siamo ancora a Rozzano, perché Tim non ci ha spostato dopo l’acquisizione del ramo d’azienda”. “Ah, perché qui è indicato via Valtorta, deve andare là. Quando torna?” Io cerco pazientemente di spiegarle che non ci sono mai andato, in via Valtorta, e che mi piacerebbe anche andarci, ma non è certo una scelta che posso fare io; al che mi risponde “bene, la facciamo contattare al suo cellulare. A che piano sta, in via Valtorta?
È una fortuna che non si possa strozzare la gente per telefono.
Adesso resto ufficialmente senza alcun supporto informatico, e soprattutto senza sapere cosa fare per riottenerlo, visto che il nostro punto delega non sa assolutamente chi contattare. Fosse solo dovere andare in via Valtorta, lasciare il PC e riprenderselo tra un par di giorni non ci sarebbero problemi. Peccato che non sappia dove lasciarlo… e a dire il vero non saprei nemmeno come entrare, visto che non abbiamo nessun badge Tim. Siamo figli di nessuno.

Ultimo aggiornamento: 2004-07-26 12:11