Il giorno dopo

È andata tutto bene. Non c’era moltissimo pubblico, diciamo 150 persone al massimo: peggio per chi non è voluto venire a vederlo, e un plauso particolare ad Antonella arrivata fin da Torino per fare il tifo per noi colleghi improvvisatori milanesi che per una volta provavamo a cimentarci col copione. Naturalmente c’era Anna, con i suoi genitori e un paio di nostri amici pronti a sostenere.
Non so quanto sia stato serio che l’unica prova “filata” – e con la scenografia – sia stata fatta ieri pomeriggio dalle 17:30 alle 19:30, senza avere nemmeno avuto la possibilità di riprovare le cose andate male, ma tenendocele solo a mente. Più normale che abbiamo dovuto montarci e smontarci tutto, il famoso teatro faidate.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata l’atmosfera, più complice che nei match di improvvisazione, forse perché qui siamo tutti nella stessa barca. Per quanto riguarda me, la mia parte è stata sicuramente catartica. Prima che toccasse a me ero tranquillo, dopo ci ho messo una decina di minuti per calmarmi un po’.
Però sono contento. Mi sono piaciuto. E anche questo è Bello.
ps: qualche foto del backstage.

Ultimo aggiornamento: 2004-06-25 15:25