No. È possibile che tu debba spegnerla, almeno se seguivi Radio Rai nelle onde medie. Ci avevo fatto caso in questi giorni in cui eravamo in giro: l’unico canale che si pigliava in onde medie era Radiouno sui 900 kHz. Questo ripetitore dovrebbe inviare il segnale sicuramente almeno in tutta Europa e nel bacino del Mediterraneo; mi pare addirittura che quella frequenza sia assegnata all’Italia in sede mondiale, quindi senza timore che venga riutilizzata da un’altra nazione.
Pensavo a un semplice problema della radio nella mia macchina, ma non è così: oggi una pagina di Repubblica cartacea raccontava come la Rai avesse brutalmente tagliato le emissioni in onda media. No, non era un articolo che meritasse di passare nell’edizione in rete.
Ho così fatto alcune ricerchine, e ho scovato la pagina RAI con la notizia. Bella nascosta in fondo alla pagina, viene detto che “La Rai, in linea con la missione del servizio pubblico, sta attuando un piano di razionalizzazione degli impianti di trasmissione in onda media. L’iniziativa comporta l’unificazione delle attuali tre reti.” È chiaro che a questo punto la missione del servizio pubblico non richiede di avere più di un canale radiofonico in onda media: non importa che in molti posti, come ad esempio qui a casa mia, le trasmissioni in modulazione di frequenza siano disturbate. Le onde medie sono il passato, il futuro è il digitale terrestre per i pochi fortunati… bah.
Il comunicato con le frequenze in onda media risparmiate lo trovate qua.
Ma perché questo odio? C’è chi pensa che sia semplicemente una manovra per fare fuori la radio, che non sarebbe allineata. Altri affermano che la manovra è stata fatta per abbassare le potenze impiegate, a causa della famosa legge sull’inquinamento elettromagnetico che non tocca solamente le antenne per i telefonini, ma anche i ripetitori radiotelevisivi. Lasciatemi avere qualche dubbio su questo. Per chi si fida dei dati riportati, uno studio del CNR di Firenze dà una stima di quanta distanza occorra dai ripetitori per scendere sotto il limite di 6V/m richiesto dalla legge italiana. Per un ripetitore da 100 kW, occorrono 300 metri; per 1000 kW, si sale a 900 metri. Per dare un’idea delle potenze, le RSU Rai affermavano nel 2001 che la potenza impiegata dal ripetitore di Milano Siziano (che poi Siziano è in provincia di Pavia…) ed erano “uniche in Italia”: uno si chiede quindi perché mai bisognava togliere le altre. Senza contare che, secondo quelli di EDXC, la Rai (e il Vaticano…) stanno usando delle antenne nel Principato di Monaco per eludere la legge italiana. Evviva.
Ultimo aggiornamento: 2004-06-02 20:00