L’autore non ha problemi ad ammettere di essere cresciuto in mezzo ai treni. Io posso solo dire che – come tantissimi bambini – venivo portato da piccolo a vedere passare i treni e che l’amore per i binari mi è rimasto. Questo libro (Stefano Maggi, Le ferrovie, Il Mulino 2003, 260 pagine, 12.50 € ISBN 8815093893) racconta la storia delle ferrovie in Italia, dai primi tratti preunitari allo sviluppo tra il 1870 e il 1940, con le successive scelte penalizzanti per sostenere la crescita delle strade. Il dopoguerra, e soprattutto gli ultimi quindici anni, sono forse un po’ troppo tirati: peccato, perché attraverso la storia delle ferrovie Maggi fa vedere uno spaccato della vita italiana negli ultimi centocinquanta anni.
Mi sarebbe anche piaciuto che il libro contenesse più cartine, per vedere lo sviluppo – e l’inviluppo – della rete e quindi cosa ha comportato la scelta di eliminare i rami secchi; ma nel complesso la lettura è più che godibile.
Ultimo aggiornamento: 2004-04-17 12:41
_Le ferrovie_ (libro)
ora c’è anche la parte contemporanea