Nonostante casa nostra sia stata ufficialmente terminata a fine 2002, non è ancora a posto. All’impresa costruttrice resta ancora da rimettere a posto un termosifone che è stato installato male e rischia di cadere. Dopo lunga attesa, e favoriti dal fatto che Anna ha saggiamente rifiutato di pagare le ultime modifiche extrapreventivo fino a che non si degnassero di mettere la cosa a posto, si era giunti a decidere che oggi sarebbe stato il giorno fatidico. Un mesetto fa sono arrivati il factotum del costruttore e il capo dell’impresa che fa questi lavori, hanno visto il tutto, e ci hanno riassicurato: “si fa tutto il 13 aprile”.
Questo è significato per noi non andarcene in giro a Pasqua – e fin qua nulla di grave – ma anche fare arrivare dalla Liguria il padre di Anna perché noi oggi eravamo entrambi impegnati, preparare tutta la sala per i lavori, e insomma una discreta rottura. Stamattina sono anche uscito tardi per non lasciare la casa incustodita.
Risultato? non si è presentato nessuno. Non solo, ma nessuno si è fatto vivo almeno per telefono, con una scusa per quanto incredibile (“le cavallette!”) Anna è riuscita a trovare il factotum che però affermava che non riusciva nemmeno lui a contattare quello dell’impresa.
Mi chiedo come sia possibile un comportamento simile.
Ultimo aggiornamento: 2004-04-13 12:39
possibile anche di peggio… Sanno di avere il coltello dalla parte del manico. Tant’è che qui si dà di default la definizione di “non confermato” ad un appuntamento che non sia stato riconfermato almeno una-due settimane prima. Ci sono cascata anch’io una volta o due, ora, cinque giorni prima, via di telefonata. Non bisogna essere troppo precisi, o per lo meno non bisogna stupirsi…
Sono d’accordo con Iaia. Sarà che qui a Roma è la REGOLA: Nessuno conferma, vuol dire nessuno viene. Classicissima la telefonata “Ah, salve alllooorra volevo sapeeeere se viene, poi”. :)