Tra il pacco di spam che ho cancellato stamattina, c’è stato un messaggio che ho salvato per qualche secondo: giusto il tempo di copiarne il titolo.
Il testo era il solito: “I just heard of this new drµg called ©iális” e via discorrendo: in compenso il titolo del messaggio era eigenfunction homogenate matthew palindromic.
Direi che la nuova ondata di spam sia studiata in modo tale da saltare i controlli sulla frequenza delle lettere (che tagliano i testi dove si aggiungono caratteri a caso, come “sahktewh jsdfjklert dfgkljwe”: immagino che i sistemi bayesiani lavorino in quel modo) e quindi utilizzi parole almeno in teoria di senso compiuto. Anche il nome del sito da cliccare è formato così: per la precisione, è
gymnasium. plenitude. accommodate. biometrika. copenhagen. dry. entire. romulus. productswholesalediscount. biz
(no, non hanno un sito con il nome così lungo! è possibile fare in modo che tutto quello a sinistra di una stringa, nel nostro caso il products ecc.ecc. .biz, venga incanalato in un solo punto: epperò viene salvato il nome completo, così lo spammatore sa perfettamente che sono stato io a cliccarci su.
Sempre più simpatici, vero?
[se quello che ho scritto è arabo, sono gradite indicazioni su cosa è esattamente arabo, così magari riscrivo il testo specificando meglio]
Ultimo aggiornamento: 2004-03-29 10:11
Non è arabo, anzi è simpatico vedere come MT con una stringa lunga come l’URL dello spammatore riesca a far vedere cose incredibili sia con IE (e non è una novità) sia con Mozilla FireFox.
penso che quello del parolone che esce dal testo sia un problema insito nel foglio di stile. Sono anche ragionevolmente certo che esista in Unicode un carattere “vai a capo qui se serve”, ma non mi ricordo quale sia: per comodità ho lasciato degli spazi tra una parola e l’altra.
Ultimamente stiamo vedendo degli spam e/o dei worm (difficile ormai distinguere) molto molto raffinati. Temo che il livello del “gioco” si stia innalzando ancora di più.