A quanto afferma Repubblica, dopo la traduzione di Harry Potter e la pietra filosofale in latino apparsa l’anno scorso, Bloomsbury a luglio pubblicherà una versione in greco antico, che tanto non possono nemmeno darla ai poveri ginnasiali perché saprebbero dove trovarsi la traduzione.
Ma non è tutto: a parte il gaelico, sembra stiano preparando traduzioni in sanscrito, in sumero, nel linguaggio dei gesti (utilissimo per i sordi analfabeti, immagino) e in codice Morse, incuranti del fatto che non è nemmeno più obbligatorio conoscerlo per i radioamatori.
Quello che mi preoccupa è checi sarà gente che li comprerà…
Ultimo aggiornamento: 2004-03-21 12:50