Beatles go Baroque

Continuo la recensione della mia trilogia di tributi beatlesiani recentemente acquistati con questo disco (Naxos 8.555010) che traduce una ventina di canzoni dei Beatles in una serie di quattro Concerti Grossi: uno nello stile di Haendel, uno vivaldiano, il terzo bachiano e il quarto senza precisa indicazione. Il tutto diretto da Peter Breiner: la registrazione è del 1992.
Devo dire che sono restato deluso. I brani sono tradotti correttamente in uno stile barocco: ovviamente la stragrande maggioranza è di Paul, che è sempre stato più per così dire orchestrale, ma questo non sarebbe la fine del mondo. Il guaio è che non sento per nulla calore dietro queste trascrizioni: mi sembrano più che altro un simpatico esercizio di stile per fare vedere la bravura. Bravura di Breiner, naturalmente. Se almeno avesse tentato di allontanarsi un po’ dagli originali, avrebbe potuto ottenere qualcosa di diverso da questo effetto Muzak, o se preferite “musica da ascensore”.
Almeno non costava molto :-)

Ultimo aggiornamento: 2004-02-10 15:16