Domenica mattina mi metto a preparare colazione, quando Anna mi fa “controlla se la caldaia è andata in blocco, che sento freddo”. In effetti la scritta “AL 4” lampeggia. Resetto tutto, ma immediatamente ritorna l’allarme. Il libretto delle istruzioni non dice molto di più, se non che significa che c’è poca pressione dell’acqua: in effetti il manometro fuori segna zero, giusto perché c’è un fermo alla lancetta.
Però l’acqua c’è, il gas pure, quindi non riusciamo a capire dove sta il problema. Anna si incazza anche di brutto, quasi io potessi fare chissà cosa. I numeri di assistenza Beretta non rispondono, e con un contratto di manutenzione non ci sembra bello provare i servizi 24/7, a parte il loro costo. Insomma, ci organizziamo per quanto possibile senza riscaldamento e acqua calda, aspettando il lunedì.
Stamattina ci telefona uno di quelli cui avevamo lasciato il messaggio in segreteria ieri: non il nostro centro assistenza. Il tipo si fa dire il problema e ci spiega che basta aprire un rubinetto di emergenza (che ha la vite rovescia: io infatti l’avevo visto, ma dal mio punto di vista era già aperto), fare tornare la pressione a un’atmosfera o poco più, e tutto si rimette a posto. Domanda finale del tecnico: “ma non ve l’ha detto il vostro manutentore?” No, non ce l’ha detto. Non lo si trova nemmeno scritto nel manuale.
PS: qui in ufficio Massimo mi fa “bastava che tu mi telefonassi, te lo dicevo io”. Ah, saperlo.
Ultimo aggiornamento: 2004-01-12 11:27
Bastava che telefonassi e te lo dicevo io.