Se cliccate sul sito www.armani.it trovate una sentenza del tribunale di Bergamo, che dispone il trasferimento del nome a dominio in questione dalla persona che l’aveva registrato a Giorgio Armani. Peccato che “la persona” faccia di cognome Armani. Avevo già scritto a questo proposito: potete trovare il mio articolo su Beta oppure sul mio sito. Penso però che sia opportuno rendere noto che Armani (Luca, non Giorgio) sta facendo uno sciopero della fame.
Una cosa sola: i miei amici esperti legali mi dicono che tecnicamente la sentenza non fa una grinza. Questo è ancora peggio, perché significa che la legge e il buon senso non sembrano andare d’accordo quando da una parte c’è qualcuno che ha i soldi, e può far dimostrare che un timbrificio può trarre un indebito vantaggio usando un nome corrispondente a un marchio, ma solo su Internet!
Ultimo aggiornamento: 2003-12-29 16:40
A proposito di leggi sui marchi, consiglio di leggere questa decisione della Corte di giustizia(?) europea. http://www.curia.eu.int/it/actu/communiques/cp03/aff/cp03106it.htm
armani vs armani
chiedo scusa per il titolo pessimo, ma l’importante è dare risalto alla faccenda: il signor luca armani registra il dominio