Misteri ferroviari

Ho preso due volte l’Eurostar, ed entrambe le volte la macchina in stazione mi ha assegnato il posto singoletto in fondo alla vettura (numero 15 e 92), come volevo. Devo sempre scoprire se c’è una differenza con il sito di Trenitalia dal quale Gianluca Neri non riesce mai a farselo assegnare, oppure se padre Pio si vuole vendicare di lui.
In compenso, non sopporto lo spam vocale di quelli del vagone ristorante, ma soprattutto non comprendo perché dopo Piacenza abbiano la necesssità di dire a tutti “da questo momento sbaracchiamo tutto”. Sarebbe stato più logico fare una last call dieci minuti prima. O forse vogliono godere all’idea dei viaggiatori che improvvisamente si scoprono non potere vivere senza una bottiglietta d’acqua o un pacchetto di biscotti?
Ma se è per questo, la voce registrata alla fine del viaggio è fiera di dirci che stiamo arrivando alla stazione di Milano Centrale in orario (on schedule), e che Trenitalia è lieta della preferenza accordata (nel senso che non siamo andati in auto?) Contenti loro…

Ultimo aggiornamento: 2003-10-05 18:16