Nella mia breve visita torinese, ho ritrovato delle certezze, come la disposizione ancora diversa per percorrere Piazza Statuto (ogni quindici giorni c’è una novità), e delle simpatiche novità, come i chiodi fosforescenti a Porta Nuova per indicare che le corsie facevano una deviazione: un’usanza americana che per me sarebbe da imitare.
Ma la cosa più strana è che ho visto tre diversi volantini appiccicati alle fermate del bus e ai pali della luce scritti in rumeno. La comunità rumena a Torino è stata sempre numerosa: so che una chiesa torinese è addirittura lasciata “in prestito” a un sacerdote ortodosso che celebra la messa con il rito romeno. Però è la prima volta che mi capita di vedere un loro coming out di questo tipo. Chissà…
Ultimo aggiornamento: 2003-09-20 22:26
Domanda indiscreta… ma ome hai fatto a riconoscere che era proprio rumeno???
Se ne vedono parecchi gia’ da un po’… spesso pubblicizzano “discoteche rumene”…
Cavolina, è esattamente la stessa cosa che ho notato anch’io questa settimana!! Ed è la prima volta che li noto