Anna ha il mio stesso modello di mini hi-fi, un Hitachi. Come capita spesso, esso ha un orologio interno, e come capita spesso non è che questo orologio sia così preciso: il mio va avanti di qualche minuto al mese.
L’orologio dello stereo di Anna, invece, va indietro di qualche minuto al mese e sta due ore avanti. Mi spiego meglio: tutte le volte che provo ad aggiornare l’ora, dopo un po’ di tempo scopro che è due ore avanti, e così rimane se non lo tocco più. Ho provato a metterlo giusto, indietro di due ore, di tre, di dodici… Basta aspettare mezza giornata, vedere magari che in un certo momento sono le “91:43” – sì, indubbiamente l’orologio ha dei problemi esistenziali – e si può essere certi che alla fine si “sistemerà”, restando avanti di due ore fino a che non mi deciderò a cambiargli ora.
Anna non si preoccupa, essendo molto pragmatica: in fin dei conti, un orologio che rimane avanti di due ore è utilizzabile esattamente come uno che segna l’ora giusta, no?
A quanto ne so, non c’è certo un sistema di connessione remota per settare l’ora, ma non si può escludere nulla: nemmeno che il suo orologio sia sincronizzato con l’ora di Bagdad. Sto aspettando con ansia la prossima settimana: il cambio all’ora legale e lo spegnimento per portarlo nella casa nuova saranno i banchi di prova. Vi terrò informati.
Ultimo aggiornamento: 2003-03-24 14:34