rincoglionimento acuto

Ieri è stata una giornata tragica. Dovevo accorgermene subito, quando ho versato la spremuta d’arancia nella tazza per il tè, o quando dopo un’ora di pedalata nel freddo della periferia sud di Milano non ero ancora sveglio. Ma il massimo è arrivato ieri sera.
Esco verso le 18:35, mi fermo al mio pusher di fiducia per trovare un cavo per l’alimentatore del PC che non fosse Schuko (erano mesi che lo cacciavo infruttuosamente… loro l’avevano) e mentre sono sulla pista ciclabile di via Olona vedo una grande cartoleria che sta chiudendo. Mi fermo, e gli chiedo “ha mica una biro Osama a quattro colori?” Lui non fa una piega e dice “Osama le ho solo a tre colori, ho le Bic e forse le Pilot”. Purtroppo anche le Pilot erano senza il verde, e mi sono dovuto accontentare della Bic, il modello che avevo da ragazzo ma che oggettivamente è il peggiore come qualità. La discussione sui meriti delle varie marche è stata forse un po’ surreale, ma comunque divertente.
Esco, faccio un paio di chilometri fino in piazza Castello… e mi accorgo che non ho la mia borsa sul portapacchi. Presumo di averla lasciata in negozio, torno indietro a tutta velocità e per fortuna il tipo stava per partire con la sua moto già accesa, ma c’era ancora. Non per altro, ma avevo anche una cassetta e un DVD da restituire al Blockbuster…
Ugo mi ha fatto notare che sto diventando come un nostro comune collega Tilab, di cui non posso fare il nome per ovvie ragioni di privacy… non è stato un bel pensiero.

Ultimo aggiornamento: 2003-02-11 10:49