sempre sui trasporti

Stamattina ho provato un percorso ATM alternativo per arrivare in ufficio. Sono sceso dalla metropolitana in Duomo, e lì ho preso il 15 che mi lascia a Rozzano. In teoria, una gioia. In pratica, ho timbrato alle 9:38, pur essendo uscito alle 8:15.
D’accordo, ho perso al volo la metro, ma questo non dovrebbe significare molto: il vantaggio di questa scelta doveva essere l’avere un 15 ogni 7 minuti. Peccato che sia arrivato al capolinea di via Dogana alle 8:35, e mi sia trovato… un 23. Sì, visto che ci sono lavori in Piazza Fontana, da alcuni mesi il capolinea è condiviso: nell’unico binario arrivano 15 e 23, e chi sta dietro aspetta.
Occorre dare però atto che non era quello il problema: è infatti partito quel 23, arrivato e partito un 23 seguito da un tram “fuori servizio” che passava di là, e finalmente è arrivato il 15, in versione “Sirio”. Per chi non lo sapesse – compreso me fino a stamattina, quando ho letto City, il giornale aggratis con pagina dedicata all’ATM Milano – questo è il nuovo jumbotram in prova sulla linea. Più scomodo per sedersi, e probabilmente meno agile nel percorso: tanto che è partito alle 8.51.
Anche oggi ho imparato qualcosa, insomma.

Ultimo aggiornamento: 2003-01-21 11:29