Giovedì notte – sì, sono in ritardo con gli aggiornamenti. Si vede che nessuno mi pungola! – ero molto felice, perché al corso di improvvisazione mi ero sentito in forma.
Giro a sinistra da viale Certosa per prendere Monteceneri, mi fermo al semaforo del controviale, al verde riparto… e vengo fermato da un vigile, che mi multa per avere girato dove non si può. In realtà di vigili ce ne sarà stata una dozzina, che stava facendo multe alla grande nonostante, o forse proprio perché, fosse mezzanotte e 30.
Non ho problemi ad ammettere che mentre stavo girando mi sono accorto che non si poteva svoltare né dalla carreggiata centrale né dal controviale: non ci avevo mai fatto caso, anche perché usavo altri percorsi. Non ho ancora capito come sia possibile farlo, anche se il vigile ha affermato che in piazza Accursio c’erano tutti i cartelli. Controllerò.
Sempre il vigile ha anche affermato che questi controlli sono fatti per prevenzione, visto che quello è uno degli incroci più pericolosi. Può darsi che alle due di notte lo sia, ma il traffico di quell’ora è abbastanza intenso per impedire altissime velocità… vabbé. Per gli appassionati del mio portafoglio, posso dire che il mio esborso è limitato a 33.60 euro, visto che non andavo veloce, mi sono fermato al rosso del controviale, e naturalmente avevo le cinture allacciate: ma sono certo che tanti altri guidatori hanno contribuito a migliorare il bilancio del comune di Milano.
Un’ultima cosa: ho scoperto che non è possibile pagare direttamente la multa, ma occorre fare il bollettino postale. Niente più “concilia?”, insomma.
Ultimo aggiornamento: 2003-01-14 11:02