Inizio le notiziole del duemilatre, dopo una settimana a Parigi, con la triste notizia della morte di Giorgio Gaber.
A capodanno, mentre si stava cantando “Lo shampoo”, si diceva con gli amici che cantare le sue canzoni era sempre una gioia. E non mi interessa sapere se fosse “di sinistra”, “di destra”, o chissà cos’altro: il signor Gaberscik, con le sue canzoni cantate con il suo “naso importante”, ci ha fatto sognare e pensare.
Ultimo aggiornamento: 2003-01-04 19:59