Oggi sono ventun anni da quando è morto mio padre.
Ultimo aggiornamento: 2002-02-07 04:44
Il primo voto per la revisione della Disposizione Transitoria XIII della Costituzione Italiana (lo confesso, a me piacciono le maiuscole…) è stato quasi un plebiscito.
Più divertenti sono stati al solito i commenti, soprattutto quelli “le colpe dei padri ricadano sui figli”. Personalmente non stimo affatto la famiglia Savoia, ma non mi pare proprio che questa sia una ragione per non farli entrare in Italia, almeno fino a che non riusciamo a fare esiliare qualche decina di migliaia di compatrioti :-)
Insomma, fateli entrare, e non rompeteci più con le loro storie!
Ultimo aggiornamento: 2002-02-07 01:32
Chi era giovane negli anni ’60 – oppure chi, come me, aveva uno zio che negli anni ’60 era giovane e faceva collezione di Linus – ricorda il personaggio uscito dalla matita di Frank Dickens: l’impiegato dell’ufficio acquisti della Chester Perry, diciassettesimo nella linea di successione al posto di capufficio.
Bristow è l’antenato old-economy di Dilbert, con un umorismo molto britannico, quindi forse un po’ ostico per noi: ma alcune running gag sono troppo forti.
Ad ogni modo, i nostalgici possono puntare il loro browser su http://www.frankdickens.com/FD/Pages/Bristow/BristowDaily.htm .
Ultimo aggiornamento: 2002-02-06 00:47
Anche se gli articoli di giornali e TV magnificano la nostra abilità nel passare dalla lira all’euro, io ho i miei forti dubbi in proposito.
Nulla di strano che i miei amici “geek” si vantassero di non avere più lire già il 3 gennaio: né mi meraviglia che mia nonna (90 anni a luglio) abbia ancora solo lire. E’ anche assodato che nei supermercati si paghi in euro, e siano in pochi a chiedere “quanto fa in lire?”
Però sono andato oggi in una panetteria, e la prima domanda che mi hanno fatto è stata “lire o euro?” Quello che è peggio, poi, è la difficoltà dei negozianti a calcolare il resto e fare le somme. Sarà, ma io temo che il peggio non sia ancora arrivato…
Ultimo aggiornamento: 2002-02-03 11:01
Tra le notizie di oggi, quella che è stata trovata la prima moneta falsa da un euro. E dove è stata trovata? a Napoli.
Sarà, ma questa mi sa tanto di una bufala, o meglio di un sistema per farsi pubblicità. Anche se un euro ha un valore maggiore delle vecchie lire in moneta, non penso comunque che sia conveniente coniare monete false. Però volete mettere i servizi giornalistici?
Ultimo aggiornamento: 2002-02-01 03:33
Ieri sera stavo ascoltando la radio e c’era una pubblicità di un negozio di abbigliamento che ricordava che la prossima domenica era l’ultima disponibile per i saldi. Solito spot simil-spumeggiante… e poi il ritorno alla dura realtà: alla fine, una voce serissima che fa “in caso di blocco della circolazione, l’apertura domenicale non si terrà”.
Non so voi, ma a me la cosa ha fatto pensare…
Ultimo aggiornamento: 2002-01-31 04:41
Così il nostro beneamato Presidente del Consiglio è riuscito a convincere i colleghi europei che avevamo diritto a due membri italiani nella Convenzione: Amato come vicepresidente, e Fini come rappresentante del governo. Non è stato poi così difficile: i socialisti europei temevano di perdere un posto, quindi hanno accettato obtorto collo di raddoppiare la nostra rappresentanza.
Non che io abbia capito quale sia il potere di una Convenzione che dovrebbe essere una pre-pre-Costituente, ma spesso la politica consiste anche di queste cose di apparenza.
Più interessante vedere che Berlusconi continua ad essere un maestro nell’arte di sparigliare il campo avversario, altro che il potere mediatico delle televisioni! Onore al suo indubbio merito, e un dubbio. Possibile che in Italia la sinistra non se ne sia ancora accorta?
Ultimo aggiornamento: 2002-01-30 02:17
L’attacco del Papa contro i divorzi è naturalmente finito sulle prime pagine di tutti i giornali. Io non sono in realtà d’accordo con la visione del divorzio come male senza appello: secondo me non è certo una bella cosa, ma ho visto tante situazioni in cui divorziare era la migliore scelta che si potesse fare, e altre in cui formalmente la coppia non era divorziata, ma l’ipocrisia era tale da essere ancora peggiore di una scelta di terminare l’unione.
Faccio però un commento sui commenti di alcuni giornalisti. Il discorso del papa distingueva tra i giudici – che erano invitati a cercare per quanto possibile di vedere se c’erano strade per una riconciliazione – e gli avvocati. E non mi direte che non è ipocrita per un avvocato contrario al divorzio prendersi i soldi per intentare una causa di questo tipo! Mica è obbligato..
Ultimo aggiornamento: 2002-01-30 02:12