Archivi annuali: 2002

il Cenacolo

La scorsa settimana sono finalmente riuscito ad andare a Santa Maria delle Grazie a vedere l’affresco – occhei, non e` un vero affresco, ma il concetto è più o meno quello.
Ora, è vero che la pittura non è molto visibile, nonostante il restauro: però assicuro che ci sono delle cose magari banali, come il paesaggio di sfondo dietro la finestra, che sono assolutamente fantastiche.
Ma quello che mi ha lasciato più basito è stata la considerazione che quello in fin dei conti era semplicemente una decorazione di un refettorio: qualcosa di
valore relativamente minore, che non veniva certo curata come le opere all’interno della chiesa che dovevano servire anche all’acculturazione del popolo, oltre che essere tenute per la loro bellezza intrinseca. Adesso in sala da pranzo mettiamo la televisione… un bel po’ diverso, no?

Ultimo aggiornamento: 2002-02-21 03:45

pallestra

Oggi, dopo quasi un anno, mi sono di nuovo iscritto a una pallestra.
Con due elle, sì. Per me l’andarci è una palla unica, in genere mi porto un libro da leggere tra una serie e l’altra di esercizi – body building puro, anche se chi mi conosce potrà stupirsi: ma non sono interessato a fare “i muscoli”, quanto piuttosto a mantenere il mio corpo non troppo rovinato.
Nonostante oggi abbia fatto ben poco, sto già tremando al pensiero di come saranno i miei muscoletti dopodomani… pensate a me e non gioite troppo.

Ultimo aggiornamento: 2002-02-20 05:40

sigh

quando riuscirò a capire qualcosa in più di me stesso, sarà un gran giorno.
Ma oggi non è certo quel giorno.

Ultimo aggiornamento: 2002-02-19 08:58

Valentines

Essendoché oggi ricorre SanValentino (tutt’attaccato, sì), volevo ricordare una striscia dei Peanuts (quelle domenicali, più lunghe) di alcuni anni fa.
Charlie Brown esce di casa, prende una carriola, arriva alla buca delle lettere, la apre, controlla dentro di non avere tralasciato nulla, chiude la buca delle lettere, riprende la carriola e torna a casa. Il tutto senza una parola. Nell’ultima vignetta è in casa con Snoopy, e dice “No Valentines”.
Mi è sempre piaciuta :-)

Ultimo aggiornamento: 2002-02-15 00:43

la carne sicura ce la dobbiamo pagare?

La proposta di una tassa (pardon, di un tributo parafiscale…) sulle carni per permettere di fare i controlli sulla loro qualità sarebbe una simpatica barzelletta, se non fosse tristemente vera.
In un paese normale, lo Stato fa i
controlli severi, e i produttori meno scrupolosi sono costretti ad alzare i prezzi per ottemperare ai controlli, mentre quelli corretti non avrebbero problemi. Il differenziale di costo diminuirebbe, e si avrebbe quindi una spinta implicita verso il consumo di carne di qualità.
Noi no. Il sistema sarebbe troppo facile, e poi siamo così abituati a mettere su una nuova tassa… la benzina docet.
Eppure tutta la cosa mi dà un senso di déjà vu. Non è che l’idea di pagare per gli aggiornamenti software per correggere i bachi di sicurezza si stia facendo strada anche nella old economy?

Ultimo aggiornamento: 2002-02-11 12:56

Pecunia non olet

In uno dei tanti scandali italiani, abbiamo avuto come corollario che un centinaio di tessere false di Forza Italia sono state intestate a persone ignare di tutto.
Il fondatore e presidente di Forza Italia, intervistato mentre era in Spagna a causa del suo terzo lavoro, ha commentato che anche se il suo partito è verticistico, lui non può sapere la storia di tutte le tessere emesse. Sono perfettamente d’accordo con lui.
Ha però anche detto (cito da La Stampa di ieri) che “Non sono tessere false, sono tessere vere. Solo che qualcuno non sapeva di averle”. (spiegando che non è possibile votare per delega, quindi quelle tessere non potevano servire per eleggere nessuno).
Insomma, quel che conta sono i soldi, come giusto nel ventunesimo secolo. Il mio consiglio è dunque di fare direttamente le elargizioni di denaro, senza perdere tempo con le tessere…

Ultimo aggiornamento: 2002-02-11 02:18

Ai nastri di partenza

Ieri sera mi sono comprato una bilancia elettronica da cucina. Vedendo che non funzionava – in realtà il problema non era della bilancia ma mio: non avevo tolto tutti i fermi… – ho pensato di passare all’ipermercato stamattina alla sua apertura, visto che tanto è sulla strada per andare in ufficio.
Mi sono trovato un nastro rosso di quelli avvolgibili che bloccava l’ingresso, una guardia giurata lì davanti, e la solita irritante voce all’altoparlante che diceva “tra cinque minuti il centro commerciale apre!!!” (sì, riesce a pronunciare multipli punti esclamativi, non chiedetemi come).
Fortunatamente non c’è stato il conto alla rovescia, ma quando la solita voce ha sentenziato che erano le 9, la guardia ha immediatamente levato il nastro e si è vista un’orda di persone con relativo carrello pronta a iniziare la giornata nel modo per loro migliore.
Mah… sarà normale, ma mi sono sentito un po’ strano!

Ultimo aggiornamento: 2002-02-09 01:43

Samuele

Non so chi abbia ucciso il bimbo a Cogne. Quello che so è che i giornalisti hanno già trovato il colpevole: la madre.
Anche se fosse davvero stata lei, che diritto hanno i media di cercare di convincere subliminalmente la gente?

Ultimo aggiornamento: 2002-02-07 06:16