Ieri sera, mentre stavo tornando a casa, sono passato dalla stazione di Milano Porta Garibaldi a fare il biglietto del treno, e ho provato a passare – rigorosamente in bicicletta – dal cosiddetto “cavalcavia Eugenio Bussa”. Riconosco di averlo preso contromano, ma non è questo il punto. Non è nemmeno così importante che ci sia un parcheggio sopra il ponte. Chi è stato in Liguria è infatti aduso a queste cose, e poi di spazio ce n’era abbastanza, addirittura per metterlo a pettine: sono le rampe ad essere strettine.
Ma la cosa che mi ha lasciato più perplesso è la pista ciclabile sul ponte. Sta sul lato sinistro del ponte stesso, non c’è – come dicevo – sulle rampe ma solo sul ponte vero e proprio, ed è a doppio senso di marcia. Sì. Garantisco che non esistono altri passaggi, tanto che per scendere ho pensato bene di fare un po’ di ciclocross. Insomma, ci viene permesso di fare le vasche sopra i binari di Porta Garibaldi, prima di scendere nell’unica direzione consentita. Mirabilie…
Ultimo aggiornamento: 2002-12-23 11:50