Ciclocomputer

Venerdì scorso, mentre ero alla Cascina Marchesa a Torino a vedere un match di improvvisazione teatrale, qualche intelligentone mi ha fregato il contachilometri della bici. Lo chiamo “intelligentone” perché non se ne può fare nulla senza tutto il resto… e perché non è che fosse chissà quale modello. Una mia amica ha malignamente commentato che in realtà l’ho buttato via io per avere una scusa e cambiarlo: non è proprio così, ma ammetto che ho cercato l’occasione, visto che avevo già preso da un paio di mesi il rimpiazzo al Lidl.
Il nuovo modello è molto interessante. Senza fili, tanto che sono riuscito a montarlo senza soverchi problemi, il “gaggett” ha anche delle simpatiche funzioni. Alcune sono abbastanza inutili, tipo il segno “+” o “-” a seconda che la velocità istantanea sia maggiore o minore della media. Altre sono interessanti, tipo lo scan che in stile “orologio digitale da strada” fa vedere man mano i vari dati di velocità, distaza e tempo senza dovere schiacciare tasti.
Ma quella che io personalmente ho apprezzato di più è la possibilità di mettere un valore a scelta nel contachilometri globale. Quando si toglie la pila, infatti, si azzera tutto: e uno si può anche scocciare di non sapere quanti chilometri aveva fatto nell’anno, o tenersi un quadernetto… ehm, un file nel PDA. E dire che non era così complicato aggiungere la fiiciur… com’è che non ci era arrivato nessuno?

Ultimo aggiornamento: 2002-10-07 12:07