Stamattina il mio solito percorso – per fortuna in bici, le previsioni per oggi mi consentono di sperare di fare la doccia solo a casa – mi ha fatto vedere frotte di studenti e genitori davanti alle scuole. Più che davanti alle scuole, direi su marciapiedi e strada: magari sarebbe stato meglio fosse piovuto.
La cosa che mi ha fatto pensare erano i cartelli inalberati da alcuni: “No all’informatica solo a pagamento”, e cose simili. Sarà perché io mi sono laureato in informatica a tempo perso, e solo perché mi interessava la teoria: ma io ho imparato a programmare per conto mio, e così tutti gli amici della mia età. E dire che adesso comprarsi un PC è molto più economico della fine degli anni ’70.
A chi si può chiedere cosa intenda la gioventù odierna per “informatica”?
Ultimo aggiornamento: 2002-09-10 12:58