Ieri sera sono tornato a Torino dalla trasferta romana (anvedi!). Avevo il volo delle 20:20 perché non sapevo quanto sarebbero durati i test, e quindi ho anche dovuto scegliere AirOne.
Alla fine i test erano andati tutto bene e sono anche riuscito a salutare una mia amica. Arrivo così alle 19:35 al checkin, e mi accorgo che a differenza dei banchi Alitalia quelli AirOne avevano una lunga coda. Mi metto su una fila dove l’addetto stava facendo le carte per una bambina che avrebbe volato da sola: vabbé, penso, ci vorrà un po’ più di tempo.
Peccato che quando ha finito di preparare il tutto, l’addetto (sportello 108, per chi vuole fare ricerche) è andato di persona ad accompagnare la bambina non so dove – anche lei ha preso il mio volo, e me la sono ritrovata al gate, quindi non certo nell’aereo. Il tutto con la flemma romana.
Mentre capisco che se mi trovo un caso particolare le operazioni di checkin sono per forza più lunghe, mi domando come sia possibile che un “impiegato allo sportello” lasci il suo posto, e che non ci sia nessuno addetto a questi compiti.
Non parliamo poi dell’organizzazione AirOne: mi dice di correre perché c’era già l’imbarco, per fortuna non c’era coda ai metal detector, mi fiondo su… e si stava ancora imbarcando l’equipaggio. Ho aspettato almeno venti minuti, che avrei potuto usare proficuamente ad esempio mangiando un boccone, e poi il volo alla fine è partito con un’ora di ritardo.
L’unica ragione per cui non ho spaccato il mondo è che ho avuto il posto 2A, probabilmente l’unico di quei 737 dove posso allungare a piacere le gambe :-)
Ultimo aggiornamento: 2002-04-25 15:23