Archivi annuali: 2001

"politically scorrect"

Sembra che una mia frase, scritta qualche anno fa e che appare regolarmente nei newsgroup italiani, sia considerata da qualche fondamentalista del Politically Correct come discriminatoria. Per la cronaca, la frase incriminata è la seguente:
Tutto questo è arabo per te? leggi
http://www.news.nic.it/news-it/docs/glossario.html

(quella pagina contiene la spiegazione di alcuni termini tecnici delle news). Il Nostro si premura tra l’altro di fare sapere che voleva chiederne l’emendamento già da prima dell’11 settembre.
E’ chiaro che “parlare arabo” ha preso da chissà quando il significato di “non essere comprensibile”. E’ anche vero che questo non significa nulla: dare a uno dell'”ebreo” perché è tirchio è un’altra frase fatta, ma può chiaramente risultare offensiva per un ebreo.
Ma cosa c’è di offensivo nel dire che la lingua araba è incomprensibile per un italiano qualunque (esattamente come l’italiano è incomprensibile per un arabo)? E’ un dato di fatto, e non implica nessuna gerarchia tra le lingue, a meno naturalmente che non si ritenga la lingua italiana perfetta, e l’unica degna di essere chiamata “lingua”!
Ma a quanto sembra, molti ritengono la “correttezza” un modo burocratico di pararsi le spalle, piuttosto che il pensare a quanto si dice…

Ultimo aggiornamento: 2001-10-11 06:19

Il vertice è mobile…

Ho appena letto che quella pericolosissima riunione di terroristi che si dovrà tenere tra un mesetto nella nostra bella patria – il vertice FAO, per chi non fosse attento – è di nuovo stata spostata di sede, e si farà… a Roma. Come al Monopoli, si ritorna al via: e magari ci daranno anche le 20000 lire. Chissà…
Qualcuno probabilmente ha pensato che ormai i pericoli per l’ordine pubblico sono così globalizzati, che tanto vale non muoversi. Non so. Ma vorrei tirare fuori il lato positivo della cosa. In fin dei conti, abbiamo prima scoperto i nomi di tante capitali africane, e poi quello di simpatiche città italiane la cui ospitalità è a prova di vertice mondiale. Cosa vogliamo di più dalla vita?

Ultimo aggiornamento: 2001-10-11 03:21

Happy Birthday, John!

Sessantun anni fa nasceva John Lennon. Non certo un uomo da santificare, nè da prendere a modello. Però una persona che ci ha dato tante belle melodie e parole, e ci ha costretti a volte a pensare. Tanti auguri, ovunque tu sia!

Ultimo aggiornamento: 2001-10-10 03:23

referendum e radicali

Su La Stampa di oggi, la signora Bonino afferma che l’istituto dei referendum in Italia non è morto per colpa dei radicali, ma l’ha ucciso “il regime dei partiti, ai quali il referendum non è mai piaciuto: lo vedono come un disturbo al manovratore”.
Vedo senza stupirmi che quando una persona è convinta di Portare La Verità, non si schioda più di là. Nessun problema, la mia vita non cambia. Mi dispiace solo che i referendum di Cuore (l’abolizione del semaforo rosso e della mafia, e tanti altri) non siano passati. Ma qualcuno avrebbe detto che “erano voluti dalla partitocrazia, e contro noi radicali”…
ps: ieri mattina sono regolarmente andato a votare, ed essendo contrario a un’Italia federale ho votato sì. Su questo, Bossi ha ragione: la riforma costituzionale non è verso uno stato federale.

Ultimo aggiornamento: 2001-10-09 08:32

Altro che "clienti"

Ieri sera, mentre andavo a Milano, decido di fermarmi all’autogrill di Villarboit – in qualunque modo si pronunci – per prendermi un trancio di pizza. Per non rovinarmi la cena, mi dico “beh, mi prendo solo un ottavo e non un quarto”, come da menu esposto.
Invece no. Il tipo mi fa “non si può, l’abbiamo solo tagliata in quarti”. Al che io, incazzato, me ne sono andato via (no, ho semplicemente detto “allora niente” e mi sono girato. Visto come sono stato bravo?)
Mi è però sorto un dubbio. Anche un imbranato come me è capace a dividere in due una fetta di pizza, e quindi creare due ottavi da un quarto. Non c’era nemmeno chissà quale coda per dire che i quindici secondi malcontati per il taglio creassero ripercussioni incontrollabili.
L’unica spiegazione logica è che il signor Benetton abbia fornito a quelli di Spizzico una Macchina Per Suddividere Esattamente In Otto Parti Una Qualunque Pizza Senza Richiedere Un Ulteriore Utilizzo Del Cervello Del Suddivitore. Quand’è che il dispositivo sarà inserito nel catalogo Introvabili di Euronova?

Ultimo aggiornamento: 2001-10-09 08:04

Bisenzio Est

Stamattina mi è capitato per caso di riascoltare la rubrica “traffico” nel rullo mattutino di Canale 5. Sono lieto che in questi mesi nulla è mutato: le solite code tra Bergamo e Milano Certosa – a dire il vero, si può scommettere se arrivano a Pero o addirittura a Rho, quindi il pubblico non si riaddormenta – ma soprattutto la Grande Notizia: l’area di servizio di Bisenzio Est non eroga GPL.
Ora, mi sono sempre chiesto se ci sia mai stato un periodo, nella Prima o Seconda Repubblica, in cui ci sia stato GPL in questa sfigata stazione di servizio. La domanda è oziosa: non uso macchine a gas e non vado da quelle parti. Ma temo sempre di svegliarmi nel cuore della notte col dubbio: “E Bisenzio Est?”

Ultimo aggiornamento: 2001-10-05 02:50

Torino è una bella città?

Bisogna intendersi sulla definizione di “bella”.
Se confrontiamo Torino con Roma o Firenze, la risposta è indubbiamente no. Non ci sono dubbi. Però se scegliamo un metro di paragone che non sia il “fuori categoria”, Torino può sicuramente fare la sua bella figura.
Eppure si sente sempre dire in giro che “Torino è una brutta città”. Un accurato controllo ha trovato che ci sono tre categorie di persone che fanno simili affermazioni:

  • Chi a Torino non c’è mai stato, oppure ci è stato per mezza giornata in Fiat e ha fatto il tragitto autostrada/stazione – Lingotto. Provate a mandare uno da Fiumicino all’Ergife, e poi chiedetegli cosa ne pensa di Roma…
  • I torinesi che non vogliono che la città si riempia di turisti, perché ne hanno già abbastanza degli immigrati. I quali immigrati dopo trent’anni fanno esattamente le stesse cose con i nuovi immigrati… Qui la torinesità si mostra pienamente!
  • I milanesi. Un classico caso di invidia. E’ possibilissimo che il milanese a Torino non ci sia mai stato, ma anche se ci ha passato degli anni lui ormai è così abituato alla sua città che non riesce a concepire qualunque altra cosa. E mentre non può parlare male di Roma e Firenze, non ha queste remore verso Torino…

Se devi venire a Torino, non ascoltare i milanesi :-)

Ultimo aggiornamento: 2001-10-04 01:56