Su La Stampa di oggi, la signora Bonino afferma che l’istituto dei referendum in Italia non è morto per colpa dei radicali, ma l’ha ucciso “il regime dei partiti, ai quali il referendum non è mai piaciuto: lo vedono come un disturbo al manovratore”.
Vedo senza stupirmi che quando una persona è convinta di Portare La Verità, non si schioda più di là. Nessun problema, la mia vita non cambia. Mi dispiace solo che i referendum di Cuore (l’abolizione del semaforo rosso e della mafia, e tanti altri) non siano passati. Ma qualcuno avrebbe detto che “erano voluti dalla partitocrazia, e contro noi radicali”…
ps: ieri mattina sono regolarmente andato a votare, ed essendo contrario a un’Italia federale ho votato sì. Su questo, Bossi ha ragione: la riforma costituzionale non è verso uno stato federale.
Ultimo aggiornamento: 2001-10-09 08:32