Come ricorderete, la fascetta del libro ha una citazione di Stefano Bartezzaghi. Come ha chiosato la mia amica Paola T., è “l’importanza di avere gli amichetti giusti”: così oggi sulla rubrica Lessico e Nuvole del Venerdì di Repubblica Stefano parla del libro, aggiungendo una mia biografia in pochissime parole 🙂
Trovate il testo sul sito di Repubblica, oppure trovate l’immagine qui dopo il salto.
(per la cronaca, il link è a un brutto PDF)
“scansionare”? io continuo a dire “scannare” anche se sono l’unico e quelli che mi conoscono non rabbrividiscono più, ormai non ci fanno più caso.
@juhan: il verbo sui vocabolari mi sa sia scannerizzare, o al più scannerare. Il Vocabolario Treccani per “scannare” recita – In informatica, discutibile e sconsigliabile adattamento dell’ingl. (to) scann [sic!], usato talora al posto di scannerizzare o scandire (più com. passare allo scanner)….
Nella nostra lingua abbiamo lo stesso verbo latino da cui gli inglesi hanno derivato ‘to scan’. È il verbo SCANDIRE, chi vuole scrivere in un italiano impeccabile può usarlo perché il significato è perfettamente appropriato, come si può verificare su un buon dizionario.
Io ormai francamente uso scannerizzare perché ormai tutti hanno adottato questo inglesismo.