Mattia è un esempio di persona che – a suo dire – non va d’accordo con la matematica, e ha comprato il libro giusto perché mi conosce: però a quanto sembra gli è piaciuto… e proprio per le ragioni giuste (nel senso che sono le ragioni per cui io il libro l’ho scritto: mostrare che non è detto che ci sia un solo modo per risolvere un problema, ma che comunque ogni problema particolare può dare idee utili per risolvere altri problemi). Insomma, direi una bella cosa, no?
La recensione di Mattia la trovate su Goodreads, oppure qua sotto.
Lo ammetto, ho comprato questo libro perché conosco Maurizio, altrimenti non avrei mai comprato un libro di problemi matematici; nutro un’avversione irrazionale per la matematica dai tempi delle scuole elementari. E invece, inaspettatamente, il libro mi piace molto.
Ogni problema viene presentato in un modo, e viene poi rivelato sotto una luce diversa ben due volte.
La prima esposizione è quella di un problema matematico complesso, di quelli che mi scoraggiano immediatamente, che sembrano richiedere ore di calcoli e conoscenze superiori alle mie; la seconda esposizione invece rivela che esiste una soluzione del problema semplice, intuitiva, logica e non matematica.
Questa scelta di riportare ogni problema al suo caso specifico, il dover costruire un modello che permetta di esaminarlo da tutti i possibili punti di vista mi affascina. Mi riporta a una dimensione di esplorazione in cui non è vero che esiste una sola strada per risolvere un problema come hanno cercato di farmi credere a scuola facendomi ripetere migliaia di esercizi tutti uguali.
Già questo potrebbe bastare per dire che si tratta di un buon libro; l’autore invece fa quel passo in più che rende quest’opera ancora migliore e la pone una spanna sopra ai tanti libri di problemi matematici o logici.
Nella terza esposizione dal caso particolare Maurizio ritorna agli aspetti matematici e riporta la soluzione in questo ambito, mostrando come la soluzione semplice non sia un trucco, ma una proprietà matematica, un caso specifico perfettamente valido anche nell’ambito della soluzione complessa. In questo modo, dopo avermi stimolato ad osservare i problemi matematici da punti di vista nuovi, mi porta a riconsiderare la matematica in generale non come studio filosofico delle proprietà dei numeri, ma come ricerca di soluzioni (quando possibile semplici, ma a volte anche complesse) per i problemi reali.