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«Matematico di prim'ordine, Laplace si rivelò rapidamente essere un mediocre amministratore; dal suo primo lavoro vedemmo che eravamo strati tratti in inganno. Laplace non vedeva nessuna questione dal suo vero punto di vista: cercava ovunque sottigliezze; aveva solo delle dubbie idee, e infine ha portato lo spirito dell'infinitamente piccolo nell'amministrazione.»

 
  --Napoleone (1769-1821), in N. Rose, Mathematical Maxims and Minims.
 

«Le donne secondo me sono biologicamente più adatte alla matematica. Lo studio e l'applicazione della matematica non richiedono alcuna forza fisica. Un uomo e una donna non possono sfidarsi sul campo da tennis ma possono farlo su uno studio di numeri, dove l'unica forza necessaria è mentale.»

 
  --John Nash (1928-), intervista sul Corriere della Sera
 

«Insegna i problemi, non il testo.»

 
  --E. Kim Nebeuts, in H. Eves, Return to Mathematical Circles.
 

«Enunciare un teorema e poi mostrare degli esempi significa letteralmente insegnare all'indietro.»

 
  --E. Kim Nebeuts, in H. Eves, Return to Mathematical Circles.
 

«Una buona preparazione richiede piu tempo che l'esposizione.»

 
  --E. Kim Nebeuts, in H. Eves, Return to Mathematical Circles.
 

«La ricompensa più grande sta nel fare la scoperta: ottenere riconoscimenti può aggiungere ben poco, sempre che lo faccia.»

 
  --Franz Ernst Neumann (1798-1895)
 

«La cosa più dolorosa della matematica è quanto ti manca ad essere in grado di usarla dopo che l'hai imparata.»

 
  --James R. Newman (ed.), The World of Mathematics.
 

«La scoperta del pianeta Nettuno nel 1846 è stato un risultato spettacolare dell'astronomia matematica. L'esistenza stessa di questo nuovo membro del sistema solare, e la sua esatta locazione, furono dimostrate con carta e penna: agli osservatori fu lasciato solamente il compito di routine di puntare i loro telescopi verso la posizione che i matematici avevano segnato.»

 
  --James R. Newman (ed.), The World of Mathematics.
 

«È difficile sapere di che cosa stai parlando in matematica, eppure nessuno mette in dubbio la validità di quello che dici. Non c'è nessun tipo di discorso così strano.»

 
  --James R. Newman (ed.), The World of Mathematics.
 

«L'economia matematica è abbastanza vecchia per essere rispettabile, ma non tutti gli economisti la rispettano. Ha dei potenti sostenitori e dei testimoni impressionanti, eppure molti bravi economisti negano che la matematica, tranne che per qualche schema o necessità di esposizione, possa essere applicata al ragionamento economico. Ci sono persino state delle voci che la matematica venga usata in economia (e nelle altre scienze sociali) o per mistificare deliberatamente, o per conferire dignità a concetti comuni, un po' come il francese veniva usato un tempo nelle comunicazioni diplomatiche.»

 
  --James R. Newman (ed.), The World of Mathematics.
 

«Certamente la matematica può venire estesa a una qualunque branca della conoscenza, compresa l'economia, ammesso che i concetti sian definiti in maniera talmente chiara da permettere una rappresentazione simbolica accurata. Questo è solo un altro modo di dire che in certe branche del pensiero è desiderabile sapere di che si sta parlando.»

 
  --James R. Newman (ed.), The World of Mathematics.
 

«La teoria dei gruppi è un campo della matematica in cui uno fa qualcosa a qualcosa, e poi confronta il risultato con quello ottenuto facendo la stessa cosa a qualcos'altro, oppure qualcos'altro alla stessa cosa.»

 
  --James R. Newman (ed.), The World of Mathematics.
 

«I giochi sono tra le creazioni più interessanti della mente umana, e l'analisi della loro struttura è piena di avventura e sorprese. Sfortunatamente non c'è mai carenza di matematici per il lavoro di trasformare ingredienti deliziosi in un piatto che ha il gusto di una coperta inzuppata d'acqua.»

 
  --James R. Newman (ed.), The World of Mathematics.
 

«...da questi stessi principii, dimostrerò ora l'Ordinamento del Sistema del Mondo.»

 
  --Isaac Newton (1642-1727), Principia Mathematica.
 

«Hypotheses non fingo.»

 
  --Isaac Newton (1642-1727), Principia Mathematica.
 

«Spiegare tutta la natura è un compito troppo difficile per un singolo uomo, o anche per un'intera epoca. È molto meglio spiegare qualcosa con certezza, e lasciare il resto agli altri che verranno dopo di noi, che tentare di spiegare tutto.»

 
  --Isaac Newton (1642-1727), in G.F. Simmons, Calculus Gems.
 

«La descrizione di rette e cerchi, su cui si fonda la geometria, appartiene alla meccanica. La geometria non ci insegna a disegnare queste linee, ma richiede che siano disegnate.»

 
  --Isaac Newton (1642-1727), Principia Mathematica.
 

«Gli autori più moderni, come i più antichi, lottano per subordinare i fenomeni della natura alle leggi della matematica.»

 
  --Isaac Newton (1642-1727)
 

[Il suo epitaffio:] «Colui che, quasi divino per il vigore della mente, per primo dimostrò i moti e i disegni dei pianeti, i percorsi delle comete, e le maree degli oceani.»

 
  --Isaac Newton (1642-1727)
 

[Sulle attenzioni ricevute dopo avere trovato il baco nel chip Pentium dell'Intel] «Di solito i matematici devono sparare a qualcuno per ottenere tutta questa pubblicità.»

 
  --Thomas R. Nicely, Cincinnati Enquirer, 18/12/1994
 

«E questa è l'aritmetica, non soltanto perché abbiamo detto che essa presussiste alle altre scienze matematiche nella ragione del Dio artefice, in qualità di principio razionale cosmico e paradigmatico, sul quale, come su un disegno e un modello archetipo, il demiurgo dell'universo si appoggia per ordinare ciò che si realizza a partire dalla materia e fa trovare loro il proprio fine, ma anche perché l'aritmetica è primogenita per natura, in quanto se soppressa sopprime con sé medesima anche le altre scienze, mentre non è soppressa se sono soppresse le altre.»

 
  --Nicomaco di Gerasa (circa 100 d.C.), Introductio Arithmetica I, 42.
 

[Su di lei:] «Le sue statistiche erano più di uno studio, erano proprio la sua religione. Per lei Quetelet era l'eroe tra gli scienziati, e aveva annotato la propria copia della sua Fisica Sociale su ogni pagina. Florence Nightingale credeva - e in tutte le azioni della sua vita agì con quella credenza - che l'amministratore può avere successo solo se guidato dalla conoscenza statistica. Il legislatore - per dire nulla del politico - sbagliava troppo spesso per il bisogno di questa conoscenza. No, lei è andata oltre; riteneva che tutto l'universo - comprese le comunita umane - si stava evolvendo secondo un piano divino;che lo scopo dell'uomo era sforzarsi a comprendere questo piano e guidare le proprie azioni in accordo ad esso. Ma per comprendere i pensieri di Dio lei riteneva che dobbiamo studiare statistica, perché è quella la misura del Suo scopo. Quindi lo studio della statistica era per lei un dovere religioso.»

 
  --Florence Nightingale (1820-1910), in K. Pearson, The Life, Letters and Labours for Francis Galton, vol. 2, 1924.
 

«Se uno dimostra l'uguaglianza di due numeri a e b mostrando prima che "a è minore o uguale a b" e poi che "a è maggiore o uguale a b", non è bello; bisognerebbe invece mostrare che sono davvero uguali scoprendo le ragioni interne per la loro uguaglianza.»

 
  --Emmy Noether (1882-1935)
 

«Das höchste Leben ist Mathematik - La vita più alta è la matematica.»

 
  --Novalis (1772-1801)
 

«Reine Mathematik ist Religion - La matematica pura è una religione.»

 
  --Novalis (1772-1801)
 

«La matematica pura non ha a che fare con le grandezze. Essa è solo la dottrina della notazione di operazioni di pensiero tra loro ordinate che sono diventate meccaniche.»

 
  --Novalis (1772-1801), 1801, in Gabriele Lolli, Filosofia della matematica, 2002, pag. 21