Giocano tra loro | [pipponi] |
Abbiamo un deputato che è stato condannato con sentenza definitiva e interdizione perpetua dai pubblici uffici - anche se qualche suo amichetto ha un concetto diverso della parola "perpetua". Sono passati quattordici mesi, e finalmente Montecitorio ha trovato il tempo di votare per quello che sarebbe dovuto essere una semplice constatazione di impossibilità di stare in Parlamento.
Che fa allora Cesarone Previti? Pur di non essere cacciato con ignominia, si dimette lui (da "uomo innocente", come si è autodefinito), e chiede che la votazione sia fatta con scrutinio palese - come sarebbe stato per il voto di decadenza - e non con voto segreto. Solo che Marco Boato si è opposto e quindi niente da fare.
Devo dire che temevo che ci fosse una maggioranza che avrebbe votato contro le dimissioni, pur di votare a favore dell'estromissione: questo almeno ce lo siamo risparmiato. Però resta questa sensazione che laggiù facciano tutto tra di loro, strafregandosene di noi popolo bue.
Solo una sensazione?
Chiaro che se avessero rifiutato le dimissioni e poi l'avessero dichiarato decaduto (dato che le condanne son state confermate) sarebbe stato "accanimento"... che tristezza.
Più che altro come qualcuno possa proclamarsi innocente dopo una condanna definitiva in appello sfugge alla mia comprensione... anche se il vero scandalo sono i telegiornali che riportano una affermazione del genere nei titoli, senza commentarla, facendo credere che possa essere plausibile.