retto
L'angolo retto è così importante in geometria che viene persino citato nella prima pagina degli Elementi di Euclide: tutti gli angoli retti sono infatti postulati uguali. Ma naturalmente la parola non ha solo il significato matematico!
L'aggettivo latino rectus sembra abbia avuto un grande successo a causa della Bibbia; per i latini infatti rectus, directus e iustus erano sinonimi, e anche noi diciamo appunto che una persona è retta oppure giusta senza badare troppo alla differenza… lo stesso per gli indiani che non parlano “con lingua biforcuta”, e quindi dicono le cose direttamente. Dopo la caduta dell'Impero di Occidente iniziano anche ad apparire termini composti come rectificare, rectitudio, rectiangulus. I geometri, ma anche i grammatici, usarono il termine per rendere il greco orthos, che appunto significa equo, diretto, ma anche esatto: si pensi all'ortodossia. Stranamente l'uso del sintagma “angolo retto” è invece molto tardo, e la prima occorrenza citata è del Grandi nel 1740; ma già nel XIV secolo la Pratica geometrie volgar parla di “angulo ricto”, accanto a “ortogonio” (che ci ha lasciato ortogonale) e “angulo rectilineo” che ai tempi erano le forme più usate. Indubbiamente il termine attuale ha poi preso piede scalzando gli altri a causa del notevole uso comune della parola, e alla similitudine con acuto e ottuso
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