Corollario

Quando si fa matematica a scuola, il corollario è qualcosa che dovrebbe arrivare praticamente senza troppi sforzi dopo che si è dimostrato il teorema davvero complicato. Insomma, qualcosa tipo le offerte dei volantini pubblicitari: «Avete acquistato il nostro bellissimo TV color 4D a soli 1999 euro? Aggiungete ancora un misero eurino e vi regaliamo un hard disk da 500 gigabyte dove potrete registrare i programmi che non vi verrà mai voglia di vedere!». E una volta che cos'era un corollario? La corolla dei fiori c'entra forse qualcosa?

Non ci crederete, ma la risposta è sì. Il corollarium (neutro della seconda declinazione, per i completisti) era un premio straordinario dato agli attori che avevano recitato bene, ed era fatto come una coroncina (“corolla”, appunto) di rame con sopra falde d'oro o di argento. Secondo etimo.it, anche lo stesso Ottaviano Augusto concedeva benignamente questi corollari ai suoi attori preferiti. Ma visto che il corollario era per l'appunto una gratifica ulteriore, un di più rispetto alle prebende ufficiali, il termine passò ben presto a significare “aggiunta, appendice” e in questo significato entrò nell'italiano per merito del solito Dante (Purgatorio 28,136 e Paradiso 8,138). Non ci volle però molto perché la parola passasse anche alla matematica; fu Alberto della Piagentina (morto nel 1332, quindi praticamente contemporaneo di Dante) che traducendo il De consolatione philosophiae di Boezio parlò di corollario come proposizione che si aggiunge facilmente a partire da una proposizione precedente.

E oggi? Il significato originario è ormai ovviamente perso: è già tanto che uno pensi alla corona di alloro, riesumata tra l'Umanesimo e il Rinascimento (il laureato arriva di là… ma questa è un'altra storia, e soprattutto non è matematica), e gli attori preferiscono riconoscimenti molto più tangibili. In compenso c'è stato un passaggio dal significato matematico alla vita di tutti i giorni, anche se quando parliamo di corollario pensiamo più che altro a una conseguenza, se non addirittura alla ciliegina sopra la torta. Se ci pensate, dopo tutto questo giro siamo tornati al punto di partenza: il corollario è qualcosa che “corona” una serie di affermazioni…


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