Beh, e il deficit?   [sfrucugliate]

Leggo che la stima del fabbisogno pubblico per il 2006 è di 35.2 miliardi, contro i 60 miliardi del 2005. Sono molto contento della cosa, ma c'è qualcosa che non mi torna.
Nel 2005 il PIL italiano è stato di 1417 miliardi di euro. Aggiungiamoci il 2% di inflazione e l'1.5% di crescita presunta, e l'anno appena passato sfioreremo i 1500 miliardi: inutile andare sul preciso, quello che conta è una stima spannometrica. Bene: 35 miliardi su 1500 sono un po' meno del 2.4%, valore che quindi corrisponderebbe al rapporto deficit/PIL. Occhei, non è vero, perché così ad occhio dovremmo almeno sommarci l'IVA sulle auto aziendali che la UE ci ha imposto di restituire e un pacco di trasferimenti passati a ferrovie e simili che l'ineffabile Tremonti aveva nascosto sotto il tappeto della finanza creativa e adesso siamo costretti a rimettere come debiti effettivi. D'accordo. Avremo un deficit più alto, tanto il buon Silvio era riuscito a strappare il permesso di superare il 3% e quindi non ci bacchetteranno più.
Ma tutti questi aggravi aggiuntivi sono una tantum, quindi non li rivedremo negli anni a venire, e possiamo considerare quindi il 2.4% di cui sopra la base da cui partiamo. Bene: allora perché mai ci siamo trovati una finanziaria da 35 miliardi? Meglio: partendo dal presupposto che 20 miliardi servano effettivamente per rilanciare l'economia (non si sa bene perché togliere soldi a famiglie per darli alle imprese rilancerebbe l'economia, ma non sottilizziamo), perché mai ci sono 15 miliardi, vale a dire l'1% del PIL, "per risanare i conti pubblici", come da relazione al Senato di Padoa Schioppa?
Mi piacerebbe tanto che qualcuno mi dimostrasse dove mi sono sbagliato: anche se ci sono tanti numeri, l'economia è tutto tranne che una scienza esatta e posso avere dimenticato chissà cosa. Purtroppo le mie notiziole sono troppo di nicchia, e posso solo sperare che ci sia qualche economista tra i miei ventitré lettori :-)

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15 Commenti

Sergio ha detto:

Magari lo sapessi.. Spero di poterti aiutare in futuro! In ogni caso si può buttare un occhio su lavoce.info, se si aspetta sicuro fanno qualche conto magari meno spannometrico..

arbaman ha detto:

A naso sembra geniale l'idea di utilizzare il termine fabbisogno anziché disavanzo..induce quel tanto di confusione che lascia i cittadini col solito "boh" a fior di labbra.
Mi sembra più che corretta la tua interpretazione che si stia parlando di rapporto deficit/Pil, che per un paese già estremamente indebitato come il nostro va ad aggiungersi al già immenso stock di debito da finanziare. Ricordo che in passato avevamo anche avuto anni di avanzi primari, quindi mi pare decisamente presto per festeggiare, comunque vada.
Sono assolutamente d'accordo con l'idea che sia assurdo rilanciare l'economia togliendo soldi alle famiglie per darli alle imprese, le uniche che già hanno beneficiato del passaggio all'Euro allineando i prezzi a miglior gloria dei bilanci aziendali lasciando milioni di famiglie, che includono i loro dipendenti, oltre che clienti, nei pressi della canna del gas.
Perché servano ulteriori soldi é presto detto: la spesa pubblica aumenterà ancora nel 2007 e qualcuno dovrà finanziarla. Nel caso in cui poi i conti non dovessero andare troppo disastrosamente si fa sempre in tempo a creare due/tremila enti e aziende inutili in cui far scomparire il solito fiume di compensi faraonici e consulenze principesche, che é poi quello che sta succedendo regolarmente nell'ultimo decennio.
Quando penso che il 52/53 % del Pil viene requisito e speso dallo stato mentre noi dobbiamo campare col restante 47/48 mi vengono i brividi.

.mau. ha detto:

@arbaman: Chiaramente fino a che c'è un fabbisogno netto il deficit "locale" aumenta, ma bisogna anche tenere conto che il deficit totale in questi anni può diminuire, visto che man mano stiamo terminando di pagare interessi alti sui debiti degli anni '80 e '90.
Quanto all'utilità di un certo deficit, in fin dei conti persino il New Deal si può considerare un modo con cui il governo statunitense ha creato deficit per risollevare l'economia, e il fatto che più del 50% del PIL viene preso dallo Stato può anche essere un modo di ridistribuzione implicita del reddito. (nota che ho sempre scritto "può", mai "è"). Insomma, i conti sono sempre incasinati.
@sergio: leggo sempre gli interventi di lavoce.info, ma conoscendoli penso ci vorrà qualche settimana prima che ci spieghino qualcosa.

SteveAgl ha detto:

Bhe era evidente che erano balle... come gran balla è che il clamoroso aumento di gettito fiscale è dovuto al fatto che gli italiani saputo che arrivava visco sie la son fatta sotto dalla fifa... :)

E'la politica italiana baby... basata sulle balle.. domandare non serve, qualcuno da mesi chiede ad sempio perchè il tarsferiumento TFR all'INPS sia considerata una entrata visto che per la aziende la medesima voce è un debito in quanto prima o poi vaandrà dato al lavoratore.. nessuno risponde si svicola... Tanto fra qualche mse la cosa sarà dimenticata e si potranno raccontare altre balle... siamo o non siamo in un paese che politicamente è da repubblica delle banane? E questo da sempre...

.mau. ha detto:

@steve: parte dell'incremento delle entrate è banalmente dovuto al fatto che l'economia si è rimessa un po' in marcia, ma l'aumento totale è maggiore: qualche altra ragione ci deve essere. Se vuoi, possiamo dire che molti preferiscono pagare secondo gli studi di settore piuttosto che rischiare i finanzieri :-)
Il TFR spostato all'INPS è banalmente una mossa per fare cassa nel breve termine, secondo uno schema vecchio di decenni: l'autotassazione nacque perché così il primo anno si sarebbero potute contabilizzare subito le entrate fiscali dell'anno successivo, ma in seguito il flusso netto è costante. Oggettivamente, il guaio vero era la formulazione iniziale, visto che per le aziende piccole i soldi del TFR sono la miglior fonte di finanziamento a basso costo.

Stefano ha detto:

Ti serve proprio un economista sai e anche di una buona dose di comprendonio.
L'assoluto tuo digiuno di economia deriva da una frase scritta nel post: "rilanciare l'economia (non si sa bene perché togliere soldi a famiglie per darli alle imprese rilancerebbe l'economia, ma non sottilizziamo)".
Anzitutto, non vedo quali soldi abbiano tolto alle famiglie; al massimo vedo nuove tasse (grande governo di sinistra del cazzo!) ma solo per chi le dovrà affrontare mica tutte le fami glie ne sono soggette; tuttavia, il rilancio dell'economia nn parte unicamente dal maggior reddito nelle tasche dei cittadini ma dalle maggiori opportunità d'investimento delle imprese le quali generano il vero grande volume dei consumi e degli affari; chiunque abbia lavorato all'interno di un azienda, sana e gestita con la testa, sa che gli utili vengono reinvestiti per la crescita aziendale e gli investimenti e non solo per la distribuzione dei guadagni (ma chi è di sinistra queste cose non le sa. Anzi, non ci arriva proprio); di rilancio dell'economia quindi si potrebbe parlare se si fossero aperte strade per le imprese con nuove possibilità d'investimento. Ma, incredibilmente non è così!!
questi geni dell'economia (rectius: coglioni) hanno tolto la deducibilità di un sacco di beni aziendali col risultato che investire in determinati cespiti nn sarà più conveniente!!
Per 5 anni le imprese hanno potuto contare su poche regole non vessatorie per la gestione e ne vediamo i frutti ora. Ecco perchè il maggior gettito (a giugno luglio 2006 e dicembre 2006: per chi non sapesse sono le scadenze IRPEF acconto IRPEF e acconti IVA che versano imprese e autonomi. Capito?)
La verità è che i soldi ci sono, e si vedono, ciò grazie alla politica del governo berlusconi che ha dato unsa linea sul fronte della tassazione tranquilla e sicura per le imprese. Basti vedere le aliquote IRPEF del governo Berlusca con quelle del nuovo. Un vero scandalo, una incitazione all'evasione fiscale!!
Per fortuna i dati delle entrate provengono da organi non politici altrimenti verrebbero taroccati da questo governicchio tenuto insieme dallo sputo.
La finanziaria è giustificata unicamente dal previsto aumento delle spese (non si sa quali visto che le opere pubbliche son ferme chissà perchè, boh?; sicuramente, i vari partitini devono distribuire sprechi nei loro piccoli feudi amici parenti etc.. visto che si tratta di gentucola che non ha voglia dai fare un cazzo. Di lavorare soprattutto.
In sintesi: questo governo affama famiglie e imprese. Ma di quale svolta parla Prodi? ma in che modo migliorerà il paese visto che non c'è una disposizione che parli di sviluppo!
Un saluto a tutti i coglioni e leggete.. se capite...

Taz70 ha detto:

E' un puro caso, ma stavo giusto sfrucugliando con queste cifre proprio in questi giorni.
Ora a me il fabbisogno delle stato italiano risultava essere di 678 Miliardi di euro.
E' invece il deficit che e' calato a 35,2 Miliardi.
Tra parentesi, tutti sono contenti ma sempre di deficit si tratta, per cui il nostro debito continua ad aumentare. Il debito mi risulta ad oggi essere di 1600 Miliardi di eu. Vi tornano queste cifre?

.mau. ha detto:

@stefano: Capisco che i paraocchi siano molto utili, però un grande economista come te dovrebbe degnarsi di spiegare a questo povero coglione (e agli altri ventidue miei lettori) come mai nel 2006 sono stati versati molti più soldi di "scadenze IRPEF acconto IRPEF e acconti IVA che versano imprese e autonomi" rispetto al 2005, 2004, 2003 e 2002, visto che "Per 5 anni le imprese hanno potuto contare su poche regole non vessatorie".
Poi mi piacerebbe anche sapere come le tasse (l'IRPEF, per la precisione) in effetti non tolgano denaro alle famiglie, ma temo sia troppo complicato per le mie scarse capacità mentali. Fortuna che ci sono gli economisti tutti-slogan-e-niente-dati.

@dario: 1600 miliardi di debito complessivo mi torna (siamo intorno al 107% del PIL che appunto è di quasi 1500 miliardi), 678 miliardi di fabbisogno no. Non è la spesa pubblica complessiva (l'Istat [PDF] dava per il 2005 il 48.5% del PIL, quindi saremmo sui 730 miliardi), dovrebbero essere le entrate fiscali 2007, che il DPEF [PDF] dà quest'anno a 677,669 miliardi.
È bello avere tutti questi numeri, vero?

Ultime-Notizie.ei ha detto:

Il vero problema che siamo un paese che ha perso il senso dello Stato. Ci preoccupiamo solo di quanto veniamo tassati senza preoccuparci invece che quei soldi servono per mandare avanti servizie magari per fare anche una riforma seria delle pensioni.

Taz70 ha detto:

Tnx! Per i chiarimenti, aggiorno il mio foglio xls
Trovo che in certi contesti i numeri aiutino a ragionare mooolto meglio. Anche se naturalmente non c'e' niente che si presti ad essere distorto come dei dati fuori contesto e mal commentati.
Tornando all'argomento della discussione: Ok e' diminuito il deficit. Sto pensando che 35 Miliardi di $, ma in eu e' quasi lo stesso e' giusto giusto il costo preventivato della missione Mars Direct. Della serie, quante cose ci si potrebbero fare con quei soldi.
Vabbe' d'altra parte cosa non si fa per lo sviluppo.

Massimo Morelli ha detto:

Stefano Tremonti?

.mau. ha detto:

Più facile Stefano Bondi.

Sky ha detto:

Comunque quello di Stefano non è un insulto eh... anzi... ;)
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/Notizie/Politiche2006/articoli/04_Aprile/04/coglioni.shtml

(proud to be a coglione)

cicciburicci ha detto:

Dubito che nel 2006 il rapporto deficit/PIL sia inferiore al 5%.
Riguardo all'entità della manovra c'è da considerare la quota necessaria per gli investimenti (TAV, ferrovie, ...)

giorgio ha detto:

Non sono un esperto in politica ne tantomeno in economia,ma mi chiedo come si possa sanare un'economia ancor prima che il rimedio vada in vigore...ma si sa...la memoria del gregge italiano e' molto corta...

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