e parliamo di questo voto | [y2004_pipponi] |
Insomma, voglio fare l'opinionista anch'io. Altrimenti, che avrei aperto a fare questo blog?
Premetto i miei postulati. I confronti li faccio solo con le politiche 2001. Non per altro, ma in queste sedicenti elezioni europee l'unico che ha detto che si votava per l'Europa è stato Silvio, il cui programma era "facciamo contare di più l'Italia" che non mi sembrava il massimo di europicità. Gli schieramenti per me sono a destra FI+AN+UDC+Lega+Socialisti Uniti (De Michelis - blearch - sta solo cercando di ottenere di più)+Sgarbi (idem); a sinistra Listone+PDCI+RC+Verdi+Di Pietro+UDEUR+SVP+UV. Uso i dati del sito di Repubblica, che è arrivato a scrutinare il 99.9% dei collegi e per il 2001 direi usava i dati del Senato.
L'unico vero risultato che vedo è la sconfitta di Forza Italia, che dal 29.4% è sceso al 21%. L'unico esempio di crollo simile che ricordi è stato quello della buonanima della DC. Detto questo, vediamo che è successo a destra. AN è in leggero calo (dal 12 è scesa all'11.5%), ma se si guarda alla sua destra si vede che lo 0.5% di Rauti&Co è diventato il 2% compresa la Mussolini. Insomma, la politica di Fini ha pagato più di quanto possa sembrare a prima vista. La Lega che passa dal 3.9% al 5% crescendo anche in assoluto - ricordiamo che l'affluenza alle urne, anche se maggiore di cinque anni fa, si è fermata al 73% - si è sicuramente rafforzata forse anche per l'effetto Bossi, così come si è rafforzata l'UDC, anche se volessimo mettergli dentro i vecchi voti di D'Antoni. Il raddoppio del Nuovo Psi è una cosa che personalmente mi intristisce, ma è un fatto.
A sinistra? Il listone ha perso. DS e Margherita insieme facevano il 31.1%, e adesso ci sono in più quelli dello SDI - e i cinque repubblicani della Sbarbati :-). A sinistra avevano il 12.9%, compresi i voti SDI, e adesso hanno il 13.1. Nemmeno questo mi sembra un grosso guadagno. I voti si sono più che altro spostati a sinistra, da Di Pietro/Occhetto soprattutto verso Rifondazione.
Se aggreghiamo per poli, nel 2001 la CdL aveva il 49.5% contro il 44.5% dell'Ulivo esteso; oggi siamo rispettivamente a 46.1% e... 46.1%. Il sorpasso sarebbe comunque solo virtuale: in un'elezione col maggioritario la distribuzione dei voti conta molto più delle percentuali, e ci sono molti cespugli e fili d'erba che possono fare la differenza a seconda di quello che sceglieranno di fare. Resta comunque il fatto che in Italia siamo sempre divisi più o meno a metà, il che prova che cambierà sempre poco e più o meno per caso. Non certo una bella prospettiva per chi vorrebbe vedere della politica vera. Al momento più che di politica parleremo di resa dei conti nella CdL: chi ama gli spettacoli di gladiatori può rallegrarsi.
Nota per i milanesi: chi è che pensava che il presidente sindaco poteva vincere? Se la Lega non avesse deciso di smarcarsi - con risultati deludenti a vedere gli exit poll, ma non si sa mai - la signora G sarebbe già stata eletta.
Nota per i bolognesi: sempre sugli exit poll, non mi aspettavo una vittoria così schiacciante del Cinese.
Ma di tutto questo al limite ne parlo domani.
Mah, il confronto più logico secondo me sarebbe stato con le scorse europee, e cambiando le premesse magari qualcosa del tuo discorso cambiava. Io lo dico da sempre che il mondo va avanti a gradienti e non a valori assoluti! :-)