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-= B =-
- backuppare vt. /becappare/
- -
Fare una copia di salvataggio dei file presenti sul proprio disco rigido. La parola è bruttissima, lo
riconosco, ma l'operazione è talmente utile che occorre farsi forza, in
attesa di un neologismo un minimo decente - e non venitemi a dire di usare
salvare, che ha tutt'altro significato.
Finché siamo qui, ne approfitto per ricordare le leggi del backup:
innanzitutto, si capisce l'esigenza dei backup solo dopo che si
sono persi irrimediabilmente i dati, e questo lo sanno oramai in molti.
Quello che è meno noto è il fatto che la probabilità di riuscire a
recuperare i dati da un backup è sì direttamente proporzionale al numero di
backup fatti, ma inversamente proporzionale alla fiducia sulla qualità dei
backup stessi. Insomma, se vi dicono che il sistema di backup della vostra
azienda è perfetto, cominciate a salvare per conto vostro i file più
preziosi. Fidatevi.
- baco sm.
- - Errore trovato in
un programma; anche in senso traslato, come una falla ad esempio in un
ragionamento. Più raramente si può sentire la forma
"buco". Etim.: Calco dall'inglese bug. È bello notare che un baco
è un tipo di bug, in fin dei conti.
- badalicco sm. [Fido]
- -
Unità di misura della percentuale di
quotatura di un messaggio
equivalente a cinque videate standard. Detta così dal nome di
Magic.Alex Badalic, che ebbe un periodo di citazioni particolamente
prolisse e venne esposto al pubblico ludibrio in uno dei messaggi
probabilmente più belli mai apparsi in Fidonet. Il bello è
che in Lombardia la parola "badalicco" esiste davvero, ed
è proprio un'unità di misura di terreni...
- Balconi NT s. [Torino]
-
- Il famosissimo progetto della
Microscrof che avrebbe dovuto sostituire uindous (3.11), prima che si accorgessero che forse
era un po' troppo esagerato per le risorse hardware del calcolatore tipico
dell'epoca, e non venisse inventato Windows 95, e poi Windows 98 ...
Il creatore di tale termine sembra essere Teodoro Lio. A
proposito di NT, sono molti gli acronimi di
disgusto legati a tale sigla. Il migliore in italiano è probabilmente
"Non Toccare!", che direi reggere bene il confronto con l'inglese "No,
Thanks".
- banda sf.
- - La quantità di
dati per unità di tempo che può passare su una connessione, e che viene poi
divisa tra i vari utenti. Un provider, ad esempio, può avere acquistato 64
Kb/s di banda.
- base dati sf.
- - Un
insieme di dati scritti in una forma specifica. La differenza tra un
mucchio qualunque di dati e una base dati è che quest'ultima
può venire maneggiata da opportuni programmi per tirare fuori
l'informazione che ci serve senza un'estenuante ricerca. Insomma, la
differenza tra l'avere uno scatolone con tutti i numeri telefonici degli
abbonati di Torino e una serie di guide telefoniche ordinate per cognome,
via e numero di telefono. Etim.: dall'inglese database.
- batch sm.
- - 1. obs. Un
programma lanciato non interattivamente, ai tempi dei grandi calcolatori
mainframe. - 2. L'equivalente dos di uno shell
script: un insieme di istruzioni shell, da eseguirsi dal calcolatore.
- baud sm. inv.
- - Il numero
di transizioni di frequenza fatte per secondo da un modem. Il termine
è spesso usato intercambiabilmente con
bps, ma ciò è un errore: infatti a velocità superiori ai
2400 bps, i valori logici di stato del modem sono ottenuti anche
mediante cambiamento di fase del segnale, cosicché ad esempio un
modem a 9600 bps modula sempre a 2400 baud: solo a partire dal V.34 si
sono superati i 2400 baud.
- BBS /bibi'esse/, /baibi'es/ sm,sf.
- - Un calcolatore cui si può accedere usando un modem da
una locazione remota per scambiarsi messaggi o file. Uno dei misteri
maggiori del lessico telematico è scoprire se la parola BBS in
italiano è maschile oppure femminile: l'uso sembra variare da
persona a persona, e spesso perfino nella stessa persona (ad esempio,
l'estensore di queste note). Molti BBS sono gestiti in maniera
amatoriale da appassionati, ma esistono anche i BBS aziendali, che
possono ad esempio distribuire le versioni
demo dei loro programmi oppure le
patches per correggere alcuni bachi trovati nei loro programmi.
Etim.: dall'inglese Bulletin Board System (sistema a bacheca).
- beerware sm.
- - Uno dei
tanti termini che sono sorti sulla scia di
shareware. L'idea alla base del concetto di beerware, nato in
ambiente Amiga (e dove, altrimenti?), è semplice. Per registrare il programma occorre comprarsi
una cassa di birra, scolarsela e mandare un
messaggio all'autore del programma dicendo come è stato bello
bere pensando a lui... Altre versioni affermano però che l'autore desidera
gli vengano inviate un congruo numero di cassette di birra. Attenti a non
sbagliare interpretazione.
- beta sf. inv.
-
- Una versione di un programma non ancora competamente debuggata. La differenza con
un qualsiasi programma in commercio è che la beta lo afferma
esplicitamente, e spesso è fornita a selezionate persone. i betatester, con la richiesta di provarla
e segnalare tutti i bachi che si trovano, in modo
da potere rilasciare una versione più
stabile.
- betatester sm. inv.
- - Chi
con temerario sprezzo del pericolo decide di provare una versione di un
pacchetto software prima che questa sia ufficialmente presentata, per
trovare quanti più bachi possibile. Se poi il pericolo è
il vostro mestiere, potreste persino lanciarvi a fare gli
"alfatester"... ma tenetevi una confezione di Alka Seltzer a
disposizione: vi verranno sicuramente dei mal di stomaco. Sembra anzi
che il nome di questo digestivo derivi proprio da una corruzione di
alfatester. Detto tra noi, al momento io non mi fiderei nemmeno delle
versioni che finiscono con un .0; sembra che siano diventate il sistema
per fare sì che siano gli utenti stessi a trovare gli errori,
semplificando il lavoro dei produttori di software.
- bibbia sf.
- - Un libro che
è considerato indispensabile nel suo campo, e che viene citato a
supporto delle proprie idee. Esempi di bibbie sono The
TeXbook e The Art of Computer Programming di
D.E.Knuth, il C Reference Manual di Kernighan &
Ritchie, The C++ Programming Language di B.Stroustrup (v.
Sturmtruppen) e la Guida.
- biclicca! escl.
- -
[Mac] Esclamazione utilizzata per spiegare agli inesperti di Mac come si fa
a lanciare un programma: cliccando per
l'appunto due volte sull'icona del programma.
[LL]
- Big 8 /bigheit/ sf. pl.
- - Le gerarchie principali delle news mondiali. Una volta erano le Big 7: comp.,
misc., news., rec., soc., talk. Un paio di anni fa si è deciso di
aggiungerne un'altra: il costo di un byte è calato moltissimo, così ci si è
preso il lusso di chiamarla humanities. Il nome Big non deriva tanto
dalla loro grandezza (i gruppi alt. fanno dieci volte più traffico della
somma delle Big 8) quanto dalla loro autorevolezza: praticamente ogni
server news mondiale contiene questi gruppi.
- binario sm.
- - Un
programma compilato in forma eseguibile, quindi per l'appunto in codice
binario (anche se il codice stampato è in realtà
esadecimale). Opp. sorgente.
- Binkley [Fido]
- - Uno dei
primi mailer apparsi nella storia della
telematica amatoriale. Ancora assai usato, soprattutto perché
fornito in sorgente, sicché
è stato portato dall'originale ambiente PC sugli Amiga, Atari e
financo *ix. Etim.: Binkley era un amico del pinguino Opus nell'omonima
striscia di fumetti. Una volta che il programma di BBS degli stessi
autori aveva preso il nome Opus, il passo successivo era banale...
- bittarolo sm.
- -
Colui che usa sistemi telematici. Etim.: Voce coniata "dall'alto"
sull'analogia dei composti romaneschi in -rolo; non ha mai avuto un vero
seguito popolare. [*]
- blinkare vi.
- -
Lampeggiare, detto generalmente di un cursore.
- bocchettone sm.
- -
La rappresentazione mitica di una connessione permanente (non via modem,
quindi) a Internet. Il fatto che io parli di mito è legato alla
considerazione che un b. ha sempre la dimensione di
banda necessaria, basta
allargarlo un pochino, e che nessuno si cura di calcolare esattamente
questa banda. "Hai sentito? TIN afferma di avere aggiunto un bocchettone
che va direttamente sulla Costa Ovest".
- bogolo sm.
- [Torino] -
Una qualunque apparecchiatura che si ritiene inutilmente ingombrante.
In Cselt abbiamo avuto tutta la serie, dal bogolone al bogolino, tanto che
persino i capi alla fine usavano il termine, quando non ci pensavano su.
Etim.: incerta. Potrebbe esserci un'influenza dall'inglese bogus, fasullo,
ma è più facile che la derivazione sia l'opposta. Si sa, il piemontese è la
madre di tutte le lingue!
- bomba, andare in loc.
[Mac]
- - Il piantarsi di un
programma, raffigurato da una finestra con una bomba e la scritta
"Si è verificato un errore di sistema". L'unica
soluzione rimasta al povero tapino è quella di spegnere e
riaccendere il calcolatore. Meno usata ultimamente, visto che a partire
dal System 7 il calcolatore permette di proseguire le operazioni con
gli altri task anche se uno termina in maniera anormale. Vedi anche guru meditation.
- bombare vt.
- - Fare in
modo per un sistema di piantarsi. A
differenza di inchiodare, presuppone
una volontà ancorché inconscia dell'utente, ad esempio avere lanciato
un programma nuovo; non si può bombare nulla senza avere nemmeno la più
pallida idea di cosa sia successo...
- bps s.pl.
- - Acronimo di bit
per secondo, unità di misura per la velocità dei modem.
Alcuni anni fa i 2400 bps erano un buon risultato, oggi i 14400 bps sono
medi, e si va più o meno senza problemi a 28800 bps con il
protocollo V.34. Chi usa ISDN, poi, ha 64Kbps per canale... no, non
65536, proprio 64000 -- vedi K. Il progresso...
Nota: il termine è spesso confuso con baud.
- bruciare v.tr.
- -
Nell'espressione "bruciare un CD", masterizzare un CD-ROM. Etim.: traduzione
letterale dall'inglese to burn. Rimane naturalmente il dubbio da dove
quel termine sia nato... ma ho sempre detto che non si può
pretendere tutto dalla vita.
- BT&R escl.
- -
Acronimo per Brivido, Terrore e Raccapriccio. Esclamato all'udire
qualcosa di veramente terribile, come una persona che affermi che il
COBOL II -- l'applicazione del concetto di strutturazione al linguaggio
di programmazione più prolisso mai creato -- sia l'ultimo grido
della moda. Etim.: dai fumetti di Cattivik, sinistro personaggio
disegnato (?) prima da Bonvi poi da Silver.
- buttare vt.
- - Fare ripartire
un sistema. A differenza di ribustrappare,
che mette maggiormente l'accento sul fatto che il calcolatore era
precedentemente acceso, in questo caso si suppone che il sistema sia
spento. "Il mio PC non butta più - ho paura che il disco si sia
scassato". Etim.: dall'inglese to boot.
- buttare giù vt.
- - 1. Di programma, scrivere velocemente, senza preoccuparsi
dell'eleganza nè della generalità delle soluzioni usate,
perché tanto si pensa di utilizzare tale programma solo per poco
tempo; nell'inglese abbiamo le espressioni "quick and dirty" e
"to hack a program" (v. anche
smanettare). L'azione differisce dal mettere una toppa in quanto quest'ultima modifica un
programma già esistente, mentre qui si parte da zero. - 2. Di
una connessione fisica (generalmente una linea telefonica, ma anche un
collegamento ftp), terminarla brutalmente
eliminando fisicamente il collegamento invece che passando dal menu di
terminazione. - 3. Di un calcolatore con multitasking, fargli terminare
le operazioni; fare uno shutdown. Si suppone che la macchina rimanga
spenta per un certo tempo (ad esempio per sostituire dei componenti),
altrimenti l'azione viene descritta più correttamente come ribustrappare.
Le macchine con MS-DOS non si buttano
giù, naturalmente; si spengono e basta... anche se c'è una frangia di
utenti che troverebbe molto adatto il buttarle giù in senso letterale.
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Compilazione © 1993-1998 Maurizio Codogno
Alcune voci sono liberamente adattate dal "Jargon File" v.
4.0.0 e precedenti, a cura di Eric S. Raymond.
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