la vedo in maniera diversa; il titolo dell’articolo “The politics behind Australia’s decision” lo tradurrei come “i politici dietro la decisione dell’Australia”, nel senso che, contrariamente a quanto accade in Italia, la politica ha supplito all’azzeccagarbuglismo della magistratura, che aveva invalidato il fermo per un vizio di forma. Aggiungo che per il solo fatto di avere mentito, dichiarando il falso nei documenti di ingresso (il fatto di avere viaggiato nei giorni precedenti alla trasvolata oceanica era stato taciuto), per una persona normale basterebbe e avanzerebbe, per gli standard anglosassoni, per essere rispediti al mittente senza passare dal via