certamente il primo calciatore si deve essere infettato altrove ; poi, in spogliatoio o in campo, l’infezione si può diffondere facilmente. Se poi, come pare, qualcuno faceva scappatelle notturne, e non rispettava la “clausura”, tutto il castello crolla. Mi stupisce tanto pressapochismo e leggerezza in persone che hanno tanto da perderci in termini economici. Le performance dei vari test in quanto a sensibilità e specificità variano molto. Il tampone “vero” (molecolare) è certamente il migliore con una sensibilità molto vicina al 100% e specificità appena inferiore. Ma ha il difetto di essere operatore dipendente nel momento del prelievo. Per cui le percentuali teoriche calano sensibilmente. Gli altri (antigenico, salivare,…) non vanno oltre l’80-85% si sensibilità; forse qualcosa in più in specificità, e non risentono della abilità del prelevatore. I sierologici non li prenderei nemmeno in considerazione. Parlando a chi mastica matematica e statistica, mi limito a ricordare che in questo tipo di ricerche, ha grande importanza la “probabilità a priori” (Bayes docet).