lunedì 15 agosto 2005

Si parte. Come mi potevo aspettare, l'orario di partenza sarebbe stato le 10, ma la macchina è stata messa in moto alle 10:30. Io continuo a essere convinto che Anna cerchi di fare resistenza passiva, ma non è che ci possa fare molto. Ad ogni modo il traffico era relativamente scarso, anche se a dire il vero pensavo che ce ne fosse ancora di meno, almeno in autostrada: sulla strada della Mandria c'era il solito mix tra addormentati a sessanta all'ora in mezzo alla strada e pazzi scatenati ai 120. Ad ogni modo siamo arrivati puntualissimi a pranzo per l'una. Curiosità: hanno finalmente rigirato lo svincolo per il Frejus, che adesso è regolarmente a destra: solo che la gente deve essere rimasta scioccata, tanto che uno dei cartelloni a messaggio variabile in tangenziale, invece che scrivere al solito "un morto su 5 per essersi distratto a leggere i messaggi" rendeva edotti sulla novità.

Mio nipote continua ad avere i capelli abbastanza biondi e gli occhi molto azzurri. Come ogni bambino, soprattutto se figlio unico, vuole sempre l'attenzione: il suo motto, rigorosamente urlato, è "guarda! guarda!", mentre scorre la cassetta del film; naturalmente non devi guardare il film, ma lui che mima le scene che tanto conosce a memoria. Ma la cosa che mi fa più specie è che ha un caratteraccio sputato a quello che avevo io alla sua età... e anche oltre, devo ammetterlo. Chiedeva "giochiamo coi numeri": dovevi scrivergli un numero di due cifre e lui lo leggeva. In genere indovinava, ma qualche volta li leggeva alla rovescia: 35 diventava "cinquantatré". Quando glielo facevi notare, lui si arrabbiava, smetteva subito di giocare e se ne andava via. Proprio come me.

La sera siamo andai a Margone a mangiarci la pizza. Abbiamo solo avuto un piccolo problema. Avevamo infatti prenotato per le 21, e fin qua nulla di male: era abbastanza presto per non incappare nell'elezione di Miss e Mister Margone. Ma alle 21:30 è iniziata la serata musicale con Monica e Nino e le loro basi musicali (che dovrebbero avere la loro stessa dignità artistica, visto che nessuno dei due suonava). Passi che non conoscevamo nessuno dei brani, in fin dei conti abbiamo ormai una certa età. Però la quantità di decibel emessa dal nostro duo (+basi) era più vicino al livello di una discoteca che a quello di un posto dove si mangia. Aggiungiamo un effetto Larsen ogni tanto e una guest star con una definizione personalizzata di armonia, e il risultato è stato che siamo scappati via, portandoci dietro la mezza pizza che mia mamma non aveva terminato.


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