Tendenzialmente avrei dovuto terminare il resoconto con la giornata di ieri: è vero che l'atterraggio sarebbe stato tecnicamente oggi, ma potevo trattare le ultime ore come un'appendice. Magari.
Il volo è stato assolutamente tranquillo, si vedeva perfettamente tutta la costa francese, e avevano già comunicato la fredda temperatura a Milano, 5 gradi. Poi verso l'una sento la capohostess pronunciare qualcosa di poco comprensibile in portoghese, ma contenente un suono troppo vicino a "Bergamo" per i miei gusti. Mi sveglio del tutto, e aspetto l'annuncio in italiano: a causa di "avverse condizioni atmosferiche" si atterreràa Bergamo invece che alla Malpensa. Confesso di avere sperato in un pesce d'aprile: invece no. Dopo un percorso piuttosto strano che ci ha fatto penso arrivare fino a Brescia per tornare indietro, all'1:55 siamo atterrati a Orio al Serio, con un cielo limpidissimo. Mi devo ricredere sul presunto miglioramento della popolazione charteristica italiana: stavolta l'applauso c'è stato, anche se non riesco a capirne il motivo.
ore 2:10. In aeroporto sono efficientissimi, e sono arrivate subito due scale e i pulmini, ma le porte non si sono ancora aperte. Io sono bastardo dentro, mi ricordo che uno degli animatori prima che partissimo aveva detto "e come facciamo, che andate via in sessanta e arrivano in sei?" e mi chiedo se quelli della TACV non abbiano pensato furbescamente di accorpare il volo che sarebbe partito stanotte da Malpensa e quello di domattina da Bergamo.
ore 2:25. La capohostess dice di aspettare ancora venti minuti, ridotti a "dieci-quindici" dopo un boato della folla, perché "non vogliamo portare giù subito i bagagli, perché forse ripartiamo per Malpensa". Come se facessero partire un 757 per un volo di sessanta chilometri in linea d'aria. Inoltre siamo invitati a stare seduti, "perché l'equipaggio si sta innervosendo". Noi invece no... È vero che la mia teoria paranoica cozza con il fatto che qui non avessero pronti dei bus per Malpensa, ed è anche vero che uno che ha telefonato a chi la stava aspettando ha detto che c'era nebbia. Ma la cosa mi suona comunque strana.
ore 2:35. Non ci credo. È arrivata un'autocisterna. Questi sono capaci davvero di fare rifornimento e ripartire per Malpensa. Però i pulmini continuano a stare qui davanti.
ore 2:55. I pulmini se ne stanno andando.
ore 3:00. La capohostess avvisa che ci fanno scendere dall'aereo e finire agli arrivi, in attesa del bus che ci porterà alla Malpensa.
ore 3:05. Ci vengono date ulteriori informazioni: il bus che ci dovrebbe portare sta partendo adesso dalla Malpensa e arriverà "tra tre quarti d'ora". Con grande magnanimità, la capa permette a chi sta a Bergamo e Brescia "di fare quello che vuole", senza prendere il bus. Tra l'altro, i pulmini non ci sono più.
ore 3:10. Finalmente scendiamo. Ai nastri del ritiro bagagli c'è la gente che è appena arrivata da Dar El Salaam, il che tra l'altro mostra come l'aeroporto qua sia pienamente operativo.
ore 3:45. I nastri non si muovono. La gente sta iniziando a farsi fotografie per immortalare il momento.
ore 3:50. Si muovono! Non che il display dica nulla, ma in fin dei conti magari l'addetto non c'è.
ore 3:55. Attendiamo. Posso comunicarvi che, se non ho contato male, il nastro trasportatore 4 è composto da 148 segmenti.
ore 3:57. Sono arrivate entrambe le valigie!
ore 4:00. Comunicano all'altoparlante che i bus per Malpensa arriveranno tra venti minuti. Se non fosse per l'auto parcheggiata là, avremmo quasi potuto pensare di prendere l'Autostradale che parte alle 4:30 per la Centrale.
ore 4:22.
ore 4:38. Partiamo.
ore 5:42. Arriviamo a Malpensa. La cosa che forse infastidisce di più è vedere un bellissimo Malpensa Shuttle pronto per andare a Milano, del quale però non ce ne facciamo nulla visto che abbiamo l'auto.
ore 6:25. Siamo arrivati a casa. Zzzzzz.