Uno contro tutti | [y2006_pipponi] |
L'uscita di Prodi, che vuole confrontarsi con tutti e tre i leader del Polo contemporaneamente, non è così stupida come potrebbe sembrare a prima vista.
Innanzitutto in questo modo Romano può sfruttare l'"effetto occhioni", quello insomma in cui la gente tende a fare il tifo per la parte percepita più debole; e questo non fa mai male.
Ma soprattutto scompagina mica male gli avversari. Ricordo infatti che siamo in par condicio, quindi lui da solo avrebbe la somma dei tempi concessi agli altri tre per parlare. Ora, i casi sono due: o Silvio si cucca solamente un terzo del tempo, oppure - e conoscendolo è la cosa più probabile - si allarga fregando gli spazi a Fini e Casini, con il risultato di fare innervosire gli alleati e fare vedere a tutti la sindrome di presenzialismo "faso tuto mi" di cui è affetto.
Capite perché gli altri - che hanno consiglieri sicuramente più intelligenti di me - risponderanno picche?
Un momento: se siamo già sotto par condicio non penso si possa proprio 1 contro 3, anche se i 3 si dividono i tempi dell'1. Se NON siamo sotto par condicio allora i 3 parlerebbero per 3. E, posso dire una cosa: a me Prodi in tv ammorba, è più forte di me.
Certo, mica fa la campagna elettorale su di me, ma non potrebbe essere parimenti per altri italiani?
Io capisco il volersi distinguere stilisticamente dalla sovrabbondanza Berlusconiana, ma la troppa asciuttezza potrebbe essere altrettanto controproducente.
Secondo me punta a metterli l'uno contro l'altro, come Errol Flynn che fa in modo che gli scagnozzi del cattivo si infilzino a vicenda. (Ok, ho visto troppi film di cappa e spada da bambina.)