Quizzino della domenica: Cuisine secrète

Cinque logici matematici sono andati in vacanza in un paesino sperduto in Krakozhia. Si ritrovano a cena in una locanda dove si preparano solo nove piatti, indicati con le lettere A, B, C, D, E, F, G, H, I. Ordinano i piatti da A a E; il cameriere prende le ordinazioni e arriva con i cinque piatti che mette al centro del tavolo, in modo che nessuno può capire cosa ha ordinato. A questo punto i logici, punti nel vivo, ritornano altre due volte nella locanda, sempre ordinando cinque piatti e vedendoseli portare al centro del tavolo; al terzo giorno però sono in grado di associare tutti i piatti alla lettera corrispondente. Come hanno fatto?



(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p568.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Jaume Sués Caula, Giochi di ingegno per esercitare il cervello, Armenia 2017, problema 90; immagine da FreeSVG.)

5 pensieri su “Quizzino della domenica: Cuisine secrète

  1. stegal67

    Ci sono due cose che non mi tornano.
    1. i tizi sanno fin dall’inizio che il cameriere si comporterà in quel modo, o lo scoprono solo quando si trovano i piatti al centro del tavolo?
    2. al primo pasto devono per forza ordinare 5 piatti diversi? (tu scrivi “da A ad E”)
    Perché ci sarebbe un modo facile per indovinare da 4 a 6 piatti in 3 giorni, ma solo se loro sanno fin dall’inizio che dovranno indovinarli e quindi fin dall’inizio sanno di dover mettere a punto una strategia.
    Solo che con 6 piatti indovinati nel modo più banale possibile, non mi restano più né ordini da fare né pasti da consumare. Con 5 piatti credo che sia la stessa cosa, ma con 4 piatti indovinati in modo banale mi restano 3 giorni di ordinazioni ad ogni pasto per 3 ordinazioni da fare, con soli 5 piatti da indovinare e mi pare che il modo ci sia…

    1. .mau. Autore articolo

      All’inizio non lo sanno, e ordinano casualmente cinque piatti diversi.

  2. j-li

    Continuo a pensare che si tratti di un non-problema, una volta che

    -a- si rendono conto che l’usanza locale è quella che è,
    -b- nella locanda non si troveranno solo loro ad ordinare, e possono quindi sbirciare anche le ordinazioni degli altri avventori;
    -c- anche se non fosse possibile questa opzione, basta fare
    ordinazioni separate (*) e in al massimo un altro paio di giorni giungere alla decrittazione.
    (*) con tavoli separati ma vicini o avvicinabili: durante la terzultima cena c’è tutto il tempo per decidere la strategia migliore.

    Invece il problema resta nel caso ci sia qualche intolleranza alimentare, o magari intossicazione, e non credo che basterà qualche recensione negativa in più, però averci dato un’occhiata prima non sarebbe stato male.

    :-)

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