“È proprio vero che tutta la libertà che pensiamo avere quando parliamo delle notizie che accadono nel mondo in realtà non ce l’abbiamo; rimaniamo sempre nella gabbia delle solite poche notizie “di moda”…

La tua (e la mia) bolla hanno le proprie mode, e sono “cieche” di fronte a certe notizie e ne vedono certe altre. Non perché inerentemente cattive, ma perché ognuno deve applicare un filtro di selezione dal mare di notizie che le circonda. Ognuno si crea la propria moda, ma il passo che sinceramente non mi va è che qualcuno creda o supponga che “la mia moda è più bella della tua”. Non sempre e non necessariamente, alle volte sì, altre volte mi spiace ma proprio no.

Nella fattispecie in Francia i mortiers sono *molto* utilizzati impropriamente come arma d’assalto: circa un anno fa a Parigi, a capodanno nel XIX c’è stato un attacco coordinato con mortier ad altezza uomo tra bande rivali, per dire. Hai visto questa notizia in Italia? No, non è mai arrivata (io leggo di frequente le Parisien). Ma per quanto mi riguarda, trovo la decisione corretta: è meno importante di altre nello stesso periodo.

Noto peraltro che l’articolo (volutamente) sorvola sui motivi dell’assalto alla scuola e pompieri, che sicuramente non era puro vandalismo, ma qualcosa di più. Non è buona stampa, questa.