Quando il deadname non era ancora morto

Come probabilmente sapete, Caitlyn_Jenner nacque col nome Bruce Jenner, e con quel nome vinse la medaglia d’oro nel decathlon nelle olimpiadi di Montréal. La pagina di Wikipedia è per l’appunto con il nome Caiytlin (se uno digita “Bruce” viene rimandato alla voce con il nome femminile); quando finalmente sono state disponibili foto post-transizione con licenza libera esse sono state aggiunte; la voce usa generalmente il femminile per riferirsi a Jenner, e fin qua direi che è tutto ok.

Però la frase nell’incipit è “In carriera, prima della transizione, fu campione olimpico del decathlon ai Giochi di Montréal 1976, nonché detentore del record mondiale della specialità dall’agosto 1975 al maggio 1980.” Regolarmente qualcuno mette quella frase al femminile, e io regolarmente la rimetto al maschile. Perché? Perché in quegli anni non aveva ancora affermato pubblicamente di essere transgender, e perché scrivere “campionessa olimpica” e “detentrice del record mondiale” genererebbero equivoci. Certo, si potrebbe scrivere “campionessa olimpica del decathlon maschile” e “detentrice del record mondiale maschile”, ma io ritengo che siano frasi così arzigogolate da peggiorare comunque la situazione.

(Lo so, mi piglierò una bordata di insulti per questo post. Amen.)

Ultimo aggiornamento: 2021-01-25 10:13

3 pensieri su “Quando il deadname non era ancora morto

  1. Wilson

    Sono d’accordo col ragionamento sui diversi periodi, però trovo il tuo comportamento irrazionale: se ti sta tanto a cuore quella correzione perché non cerchi di informarti sulla questione così da avere qualche argomento in più rispetto a “io ho ragionato così” (deduco che non lo hai fatto perché altrimenti questi argomenti li avresti riportati)?

    L’attribuzione del nome è una delle tante cose che incidono sulla vita delle persone transgender, che sono ancora vittime di pregiudizi e ignoranza, e hanno certamente ragionato a lungo su quale soluzione sia migliore per le loro vite

    Chi, come me e te, non è toccato direttamente da questo non dovrebbe mettersi a fare il guerriero digitale, a meno che non lo faccia con parecchia competenza specifica

    Non so chi tra te e il tuo “nemico” virtuale sia dalla parte dei violenti, il punto è che non lo sai neppure tu: metti più energia a combattere la battaglia che a chiederti quale sia la parte da cui vuoi stare

    1. .mau. Autore articolo

      Nemmeno io so chi sia il correttore (o la correttrice, o i/le correttori/correttrici), né mi interessa saperlo. Il punto per me è che Jenner ha pienamente diritto a essere considerata donna e quindi chiamata al femminile dal momento in cui ha deciso che il sesso in cui si riconosceva non era quello biologico. Ma il passato non può essere cambiato a posteriori. Lei non è stata campionessa mondiale perché non ha gareggiato nella categoria femminile; lei è stata campione mondiale. Tutto qua.

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