Cashback di Stato – sempre più difficile

Allora, oggi parte il cashback di Stato. Rispetto alla scorsa settimana ne so qualcosa in più, e provo a spiegarvelo.

Innanzitutto c’è un sito ufficiale, che si chiama… Cashless Italia. Stranamente il sito non è nel dominio gov.it; non si capisce perché, dato che il titolare del sito è il MEF e per esempio PagoPA è regolarmente sotto .gov.it. A parte questo, il sistema funziona attraverso l’app IO, ma anche “per mezzo di issuer convenzionati”. Ecco perché Satispay ha già avvisato i propri utenti della possibilità: con un click si è già attivi. Sicuramente meglio di IO dove almeno a ieri l’unico metodo di pagamento elettronico accettato è la carta di credito. Posso immaginare che la parte di backoffice sia già pronta almeno a ricevere i dati, se non trattarli, mentre la magnifica e progressiva app IO sia ancora bene indietro.

L’altra cosa che non era affatto chiara è che occorre fare un numero minimo di transizioni nel periodo: 50 ogni semestre e 10 nella versione “casback di Natale”, e soprattutto che mentre non c’è un valore mimino per una transazione ce n’è uno massimo, vale a dire 150 euro. Se uno fa la spesa da 300 euro, insomma, il cashback eventualmente ottenuto è di soli 15 euro e non 30. Mi aspetto pagamenti multipli quando vado a fare la spesa settimanale :-) L’unica cosa buona è che si spera che, a differenza della lotteria degli scontrini, tutto il giro sia alla fine automatico e l’unica cosa da fare sia entrare nei negozi e pagare con gli strumenti elettronici.

In definitiva, continuo ad avere forti dubbi sul funzionamento del tutto, ma spero di sbagliarmi…

7 pensieri su “Cashback di Stato – sempre più difficile

  1. Silvia

    Ieri sera ho tentato invano per mezz’ora di inserire la mia carta di credito.
    Tutti questi sistemi ideati dal burocrate più bizantino-borbonico dell’intera galassia mi irritano profondamente, come i click day per i bonus.Non si riesce nè a pensare nè a realizzare un sistema semplice ed efficiente.
    Update sul bonus bici: a me è arrivato il bonifico, però con causale “dispositivo antiabbandono” (!!!!?) ; a mio marito non ancora, pur avendo immesso la richiesta poco dopo di me e quando i fondi erano ampiamente disponibili.Poiché la procedura non prevedeva una mail di conferma e un codice, abbiamo solo gli screenshot come prova di immissione della richiesta e non sappiamo la pratica a che punto sia.

  2. Marco Boccaccio

    Io non riesco a inserire la cata di credito, non me me dà proprio la possibilità.
    Mi sa che disinstallo, pazienza per quei pochi spiccioli (anche se io da sempre quando è possibile pago con bancomat ovunque).

    1. .mau. Autore articolo

      tanto il bancomat non era ancora disponibile, solo carta di credito (e Satispay :-) )

  3. Gwendalyne

    A parte il fatto che non sono ancora riuscita a salvare la mia carta Postamat, ‘sta cosa del minimo di 10 transazioni entro il 31 dicembre mi piace poco. Anch’io vado a fare la spesa al supermercato una volta alla settimana (per questa ho già dato ieri), mediamente in farmacia una volta al mese, non ho intenzione di fare shopping selvaggio nei negozi fisici per i regali di Natale… Davverò mi toccherà chiedere alla cassiera dell’Esselunga se può farmi fare pagamenti multipli? (E meno male che i ticket restaurant in scadenza quest’anno li ho già spesi tutti)

    1. .mau. Autore articolo

      La mia ipotesi è che il cashback sia nato non tanto per le grandi spese – che anzi sono tarpate: oltre i 150 euro non si guadagna più – quanto per i micropagamenti. La cosa avrebbe anche senso, se non fosse che i commercianti li odiano perché potrebbero esserci ancora costi fissi… (e forse per qualcuno perché i ricavi sono immediatamente visibili).

        1. .mau. Autore articolo

          da qualche parte devo aver commentato di questo grandissimo regalo di Bancomat SpA :-)

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