Amazon antiPrime

A casa nostra è Anna che ha l’abbonamento ad Amazon Prime. (Purtroppo a differenza degli USA non esiste l’account familiare). Questo significa che faccio comprare a lei tutte le cose che mi servono. Ieri, dovendo uscire a recuperare una coperta dalla lavasecco, le chiedo se ci sono problemi con l’arrivo dei corrieri, e lei mi fa “no, ho fatto accorpare tre consegne a lunedì prossimo e mi hanno dato due euro di sconto sul prossimo ordine”.

La logica di Amazon è abbastanza chiara: un solo viaggio anziché tre la fa risparmiare. Anche il traffico è contento, e visto che tanto non era roba che ci serviva al volo non c’è problema ad aspettare qualche giorno. Mi chiedo solo però come la cosa funzioni con la loro logistica interna. Riescono a fare un just-in-time con gli arrivi al magazzino? Hanno magazzini così grandi che possono permettersi di tenere per qualche giorno della roba? Anna è un cliente di test per capire come cambiare Prime?

15 pensieri su “Amazon antiPrime

  1. DG

    arriva occasionalmente anche a me. ma non per tutto. non ho trovato una logica nel quando succede. mi immagino che sia tipo per cose che, che ne so, a torino|milano|codroipo vegono ordinate a mucchi da mille e quindi magari aspettano che il mucchio si formi prima di fare la spedizione al centro di smistamento locale.

  2. mestessoit

    Anche da me mia moglie ha Prime ed io ho receduto. Finora però non ho avuto accorpamenti di spedizioni. Ma ha chiesto lei espressamente di accorparli oppure è venuto “gratis”?

    1. .mau. Autore articolo

      le hanno chiesto se voleva accorpare la spedizione B alla spedizione A (e avere un euro di buono sconto) e se voleva accorpare la spedizione C alla spedizione A (e avere un altro euro di buono sconto)

      1. mestessoit

        Penso di aver trovato una chiave interpretativa.
        Io uso quasi esclusivamente i Locker, e le spedizioni lì NON vengono accorpate. Penso (e chiedo conferma ai presenti) che chi accorpa riceva i pacchi direttamente a casa. Il motivo (ovviamente) è il costo: ad Amazon il porta a porta costa di più rispetto al locker, quindi tenta di massimizzare il ritorno accorpando spedizioni (l’ultimo miglio è SEMPRE il più costoso da gestire).

        1. .mau. Autore articolo

          confermo che noi ci facciamo mandare i pacchi a casa (e prima in ufficio da me)

        2. .mau. Autore articolo

          (ma accorpare in un locker non ha senso perché tanto lo spazio usato non cambia, e i passaggi ai locker immagino siano continui)

  3. FF

    Da quello che ho capito io, hanno dei magazzini enormi da cui parte tutto ciò che è indicato come “spedito da Amazon”, anche quando è venduto da terzi.
    Non penso sia un problema per loro tenere qualcosa per qualche giorno in un magazzino per accorparlo a qualcosa che arriva da altre parti.

    Per esempio, ho comprato insieme una fotocamera, una batteria e una scheda di memoria (venduti e spediti da Amazon), sono partiti dalla Spagna, dall’Inghilterra e dall’Italia, passando tutti per magazzini Amazon in Italia, quelli dall’estero sono arrivati insieme.

  4. Bubbo Bubboni

    Mi piacerebbe sapere come funziona la loro logistica, ammesso che riesca a capirlo, per avvantaggiarmene.
    La spedizione “lenta” non è male ma la possibilità c’è solo in base a venditori/provenienza/oggetto.
    Avevo sentito il loro capo che a una conferenza diceva che le persone vogliono ricevere le cose più rapidamente possibile, ma spero che magari in un impeto di intelligenza o di greenwashing, si arrivi a poter scegliere *quando* ricevere le cose.

    1. DG

      il futuro della logistica non è ricevere la roba “appena possibile”, ma riceverla esattamente quando vuoi, con precisione di un minuto. ovviamente (a parte per te) è meno efficiente da tutti i possibili punti di vista.

      1. Bubbo Bubboni

        Ahh, meno male! Sono contento di sapere che, prima o poi, il principio di mandare le cose quando mi fa comodo averle sia affermato!
        Certo che la sfida è rendere efficiente esattamente quel tipo di delivery, ma se il modo più efficiente è “arriva quando fa comodo alla logistica”… allora credo che Amazon già adesso potrebbe insegnare molto.
        Tra l’altro se la logistica è molto buona e l’inflazione è bassa, conviene rinviare gli ordini il più possibile: non esattamente quello che fa piacere al venditore, ma non so/capisco come ci lavorano.

  5. .mau. Autore articolo

    un’altra possibilità è quella accennata da FF. In effetti il pacco accorpato arriva dall’UK. In compenso, il libro del Tondelli che evidentemente era esaurito (davano consegna tra il 6 e il 24 novembre…) è prima stato indicato in consegna lunedì 3, poi venerdì 30, e ora dice che arriva oggi.

  6. dag68

    Non è solo questione di accorpare: a me su un certo acquisto era stata posta la scelta fra riceverlo un certo giorno o “Senza fretta” due o tre giorni dopo, con 1 euro di credito in cambio. Ho visto poi che l’oggetto proveniva dalla Polonia e ho ipotizzato – senza dati su cui basarmi – che magari in questo caso lo fanno viaggiare su strada anziché in aereo.

    1. .mau. Autore articolo

      ma il pacco nostro sarebbe dovuto arrivare lunedì e invece viene anticipato a sabato. Hanno trovato le strade più libere causa semilockdown?

      1. dag68

        Può darsi! :) Evidentemente avranno strategie diverse per anticipare o posticipare in funzione di cosa sia più conveniente.

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